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Attualità
Unicredit osserva una ripresa dei prestiti nei Paesi del Centro ed Est Europa dove le banche confermano una buona redditività, con un rendimento pari a oltre il doppio dell'Europa occidentale. “Nell'immediato, il graduale miglioramento dell'attività economica nella regione sarà presumibilmente accompagnato da un'ulteriore accelerazione della crescita dei prestiti”, ha sottolineato a Vienna Gianni Franco Papa, responsabile della divisione Cee di Unicredit.
Sono 10.350 le famiglie che, da maggio 2013 hanno potuto sospendere per 18 mesi il pagamento delle rate dei mutui, per un controvalore di 988,5 milioni di euro di debito residuo. Si tratta del “Fondo di solidarietà per l’acquisto della prima casa”, iniziativa che rappresenta la misura pubblica di raccordo con la moratoria dell’ABI concordata con le Associazioni dei consumatori e portata avanti dal 2010 (consentendo la sospensione del pagamento delle rate dei mutui a 100.000 famiglie, per un controvalore di quasi 11 miliardi di debito residuo).
2013 da record per Banca Mediolanum che ha registrato una raccolta netta di 3,337 miliardi di euro, per un incremento del 47,79% rispetto ai 2,258 miliardi del 2012. Nell'ultimo mese dello scorso anno Banca Mediolanum ha infatti fatto registrare la miglior raccolta netta mensile della sua storia, con un afflusso di risorse pari a 565 milioni di euro.
Cardif Assicurazioni ha reso noto che dallo scorso 31 dicembre ha incorporato Cardif Vita, società di cui già prima della fusione deteneva il controllo al 100%. A decorrere dalla stessa data di fusione per incorporazione, Cardif Assicurazioni ha cambiato la propria denominazione sociale in BNP Paribas Cardif Vita Compagnia di Assicurazione e Riassicurazione, detta per brevità Cardif Vita, assumendo così quella della stessa compagnia precedentemente controllata.
La crisi mette ancora alla prova le finanze dei risparmiatori in Europa, anche se cominciano a farsi strada i primi segnali di miglioramento. Rispetto allo scorso anno, calano infatti dal 44% al 41% gli europei che vedono peggiorata la propria situazione finanziaria, con un lievissimo cenno di progresso anche per l’Italia. È quanto emerge dall’ultima rilevazione della Ricerca Internazionale ING con focus sui risparmi, realizzata in 13 paesi in Europa su un campione di 13 mila risparmiatori.
Accordo distributivo firmato tra Banca Ipibi Financial Advisory – appartenente al gruppo Veneto Banca – e BSI Europe, controllata italiana del gruppo BSI (oltre 72 miliardi di euro di masse gestite). In base ai termini dell’intesa i prodotti e i servizi di private banking targati BSI Europe, saranno piazzati sul mercato da Banca Ipibi Financial Advisory, attraverso i 200 professionisti della Banca, attiva con 3 filiali operative a Milano, Roma e Torino, 31 uffici di promotori finanziari associati e 14 private office.
La nazionalizzazione sarebbe la strada peggiore per l’istituto, la città e la Fondazione; Ricapitalizzare è l’unica alternativa percorribile. A dirlo è Alessandro Profumo, presidente di MPS in un’intervista a Repubblica. Il manager precisa che a dettare la tempistica è l’Unione Europea e che ricapitalizzando a gennaio anziché a giugno, esiste un risparmio consistente sugli interessi. Il Tesoro, ricorda inoltre Profumo, si è impegnato a rivendere la banca entro 5 anni ed in quel caso l’istituto sarebbe inglobato o smembrato, il prezzo di borsa tenderebbe a zero e tutti gli azionisti avrebbero danni ingenti.
Alle banche servono sportelli multicanale, specializzati in consulenza. Va in soffitta il vecchio sportello bancario così come lo conosciamo oggi, e l’auspicio dell’Abi è che il nuovo modello possa cominciare ad affermarsi a partire dal nuovo contratto. Il personale delle banche deve contenere meno quadri e dirigenti, e più dipendenti che svolgono consulenza.
L’amministratore delegato di Banco Popolare, Pier Francesco Saviotti, ha affermato che non è ancora il momento di pensare ad aggregazioni: il management è ora concentrato sul rafforzamento. Nelle ultime settimana sono circolate diverse indiscrezioni circa una ipotetica fusione con Banca Popolare di Milano.
Dexia, la banca nazionalizzata da Francia e Belgio, ha annunciato di aver chiuso il terzo trimestre dell’anno con perdite di 83 milioni di euro, dopo aver contabilizzato i guadagni derivanti dalla cessione della compagnia assicurativa francese Sofaxis.
JP Morgan, la banca più grande degli Stati Uniti ha firmato un accordo con il Dipartimento della Giustizia per risarcire con 5,1 miliardi di dollari (3,7 miliardi di euro) Fannie Mae e Freddie Mac, le due società specializzate in mutui subprime che col loro fallimento innescarono la crisi finanziaria nel 2007.
Nel terzo trimestre dell’anno Banco Santander ha realizzato un utile netto di 1,055 miliardi di euro, quasi nove volte di più dell’anno precedente e leggermente sopra le attese del mercato. Nei nove mesi, Santander ha mostrato un utile netto di 3,31 miliardi, in aumento del 77% su anno. “Dopo molti anni di risanamento e rafforzamento del capitale, Banco Santander si prepara a un periodo ad aumentare la sua profittabilità”, ha detto il presidente Emilio Botin.
Le banche tedesche hanno superato indenni i momenti più bui della crisi grazie a circa 500 miliardi di euro di aiuti statali. La mano pubblica ha quindi ricoperto un ruolo fondamentale per mantenere in salute gli istituti di credito. Dopo la crisi economica esplosa con il fallimento della Lehman Brothers, Hypo Real Estate, Commerzbank e altre grandi banche erano entrate in sofferenza, avendo investito parte del forte surplus commerciale su titoli subprime statunitensi.
“Il nuovo piano del Monte Paschi elaborato in ambito Ue contiene modifiche rilevanti rispetto a quello presentato in gennaio dai vertici della banca. I sacrifici richiesti sono pesanti: 8mila esuberi complessivi, di cui 3.400 aggiuntivi, e la chiusura di oltre 500 sportelli. Misure che delineano una strategia troppo sbilanciata sulla riduzione dei costi, quando invece sarebbe necessario studiare il modo di aumentare i ricavi. Purtroppo la riduzione del numero degli sportelli indica che la banca procede in tutt’altra direzione.
Anche Unipol avrà la sua banca online, si chiamerà My Unipol e sarà una divisione di Unipol Banca. Secondo quanto anticipato da Mf la nuova banca dovrebbe essere operativa nel giro di pochi giorni. Tra le novità, il diritto a uno sconto sulle polizze della compagnia bolognese (10% sull’RC Auto e 25% su altri prodotti assicurativi) a chi aprirà un conto corrente.