
In un’intervista rilasciata al quotidiano La Stampa, il country manager di Generali, Raffaele Agrusti ha fatto il punto sulla riorganizzazione del gruppo assicurativo triestino che, a regime, dovrebbe prevedere la presenza sul mercato di tre brand (Generali, Alleanza e Genertel) rispetto agli attuali dieci.
Agrusti ha spiegato che Torino sarà il polo di eccellenza per quanto riguarda il business auto, che attualmente vale il 50% della raccolta danni di Generali. Agrusti ha anche sottolineato che “un marchio storico come Toro non scomparirà”: sulle prime sarà affiancato da quello del Leone in co-branding, “poi valuteremo il da farsi”.
Per le altre sedi, Roma sarà il polo dei rami danni non auto, “gestirà i contratti degli enti pubblici, le relative gare, i rischi agricoli, i reclami e il customer service”, mentre Mogliano Veneto, “dove avrà sede Generali Italia, saranno concentrati il ramo vita e la previdenza integrativa, il ramo danni per le Pmi, oltre all’It, il back office e i servizi amministrativi”.
Milano avrà la responsabilità del business corporate, dei sinistri e manterrà la sede di Alleanza mentre Genertel farà capo a Trieste.
Nell'ambito di questa riorganizzazione, ha affermato ancora Agrusti, non sono previsti trasferimenti di personale ma, ha precisato, “piuttosto riconversioni professionali significative”. Per quanto riguarda possibili esuberi il country manager ha spiegato che nel gruppo “puntiamo a fare ricorso all'internazionalizzazione di alcune attività. Penso a esempio all’It o all’attività di liquidazione sinistri”.