
Ma perché Axa ha deciso di scommettere sul mercato auto cinese? Lo scorse mese di aprile il gruppo francese ha infatti messo sul piatto 485 milioni di euro per acquisire il 50% di Tian Ping, compagnia di assicurazioni cinese specializzata nella distribuzione di polizze auto. Un colosso delle polizze auto? Non proprio visto che percentualmente pesa per meno dell’1% sul totale della raccolta auto cinese, anche se i numeri grezzi sono comunque importanti perché la Cina è il primo mercato automobilistico al mondo.
Ma perché allora questo investimento? È vero che la Cina è il paese dove gli incidenti stradali sono la prima causa di morte della popolazione tra i 14 e i 44 anni, secondo la World Health Organization, e dove vengono demoliti circa 10mila veicoli l’anno per le conseguenze di un incidente, ma è altrettanto vero che il mercato delle polizze auto cinese è destinato a una crescita esponenziale nei prossimi 20-30 anni. “E noi vogliamo esserci”, ha detto al Financial Times Mike Bishop, chief executive di Axa Asia. Fare business nell’assicurazione auto è molto difficile nella maggior parte dei paesi. Tuttavia la compagnia cinese ha chiuso gli ultimi esercizi in territorio positivo, grazie alla piattaforma operativa dai costi molto contenuti e all’innovativo canale di vendita diretta. Ed è proprio quest’ultimo ad attrarre le maggiori attenzioni di Axa.