
La disoccupazione ad aprile è al 12%. Lo rileva l’Istat che sottolinea come si sia toccato il livello più alto sia dalle serie mensili (gennaio 2004) che da quelle trimestrali, avviate nel primo trimestre 1977, ben 36 anni fa. Il tasso di disoccupazione dei giovani tra 15 e 24 anni raggiunge invece il 41,9% (era il 35,9% nel primo trimestre 2012) nel primo trimestre del 2013. Anche in questo caso l’Istat sottolinea che si tratta del massimo storico su base tendenziale.
La crescita è diffusa in tutte le ripartizioni territoriali e riguarda soprattutto la componente maschile. Nelle regioni meridionali oltre la metà della forza lavoro giovanile (occupati e disoccupati) è in cerca di lavoro, con valori dell’indicatore pari al 51,2% per i maschi tra i 15 e i 24 anni e al 52,8% per le giovani donne. Ad aprile gli occupati sono 22 milioni 596 mila, in calo dello 0,1% rispetto a marzo (-18 mila unità) e dell’1,6% su base annua (-373 mila unità). Il tasso di occupazione è pari al 56,0%, in calo di 0,1 punti percentuali nel confronto congiunturale e di 0,9 punti rispetto a dodici mesi prima.