Salta al contenuto principale
Home
  • Home
  • Notizie
    • Appuntamenti
    • Attualità
    • Brokers
    • Carriere
    • Comunicazioni aziende
    • Nuovi prodotti
    • Riassicurazione
    • Risk Management
    • Studi e ricerche
  • Insurtech
  • Interviste
  • Brokers
  • Annuario ASEFIBrokers
  • Contatti

UniSalute: gli italiani bocciano la sigaretta elettronica

Facebook Like Share on Facebook Tweet Widget Linkedin Share Button

Mercoledì, 12 Giugno, 2013 - 15:41
Autore: Araldo

Gli italiani non credono alla sigaretta elettronica come rimedio per smettere di fumare. Anche se il fenomeno sembra avere preso piede in Italia – sempre più spesso si incontrano persone che “simulano” il piacere di una tirata affidandosi a questi apparecchi elettronici – solo il 13% crede sia una valida tecnica per smetterla con le sigarette. 

Lo rileva l’ultima indagine dell’Osservatorio Sanità di UniSalute, la compagnia del gruppo Unipol specializzata in assistenza e assicurazione sanitaria, che ha preso in esame alcuni aspetti del legame tra fumo ed italiani. Un’indagine che arriva mentre in Italia si discute se e come regolamentarne l’uso nei luoghi pubblici e la loro promozione pubblicitaria.

Che a pesare sull’esito della ricerca siano state anche le polemiche sui suoi potenziali effetti dannosi alla salute? In realtà gli italiani credono che l’unico rimedio per smetterla con il fumo sia legato alla reale forza di volontà di chi vuole smettere (64%) e sono scettici nei confronti di qualsiasi altra soluzione, che siano farmaci (13%), soluzioni alternative come ipnosi ed agopuntura (7%) o le soluzioni a base di nicotina come gomme e cerotti (3%). 

Quella tra italiani e sigaretta è una relazione piuttosto stretta, se nel 2011 si calcolava che fossero 11,8 milioni i fumatori (circa il 22% della popolazione) e – dati ISTAT – circa 85 mila le persone che ogni anno perdono la vita in Italia per cause attribuibili al fumo.

Quali incentivi – secondo gli italiani – potrebbero essere un buon deterrente per non avvicinare le persone al fumo o farle smettere? Una maggiore sensibilizzazione verso le conseguenze che il fumo arreca alla salute è la più caldeggiata (40%). Segue una misura che colpisca le tasche dei fumatori, con un aumento consistente del costo delle sigarette (31%) ed una campagna educativa nelle scuole organizzate dal Ministero (29%).

Proprio i giovani sono una delle fasce più attratte dalla sigaretta: secondo l’ultimo rapporto dell’Istituto Superiore della Sanità1 il 16% dei maschi e il 22% delle femmine tra i 15 e i 24 anni fuma.

Un fenomeno sotto gli occhi di tutti se – come rileva l’Osservatorio UniSalute – il 20% degli italiani è preoccupato dell’alta percentuale di fumatori nella popolazione giovanile. Gli aspetti più preoccupanti restano però quelli legati ai danni alla salute: quelli provocati dal fumo passivo nei non fumatori e nei bambini (38%) e quelli attivi nei fumatori (25%), mentre sono meno percepiti come un danno i costi che gravano sul Sistema Sanitario Nazionale per i danni provocati dal fumo (12%). Dal punto di vista della sostenibilità del nostro SSN l’incidenza è in realtà notevole, basti pensare che per il trattamento di pazienti affetti da patologie attribuibili al fumo di tabacco la spesa ospedaliera già qualche anno fa ammontava a circa 3,4 miliardi di euro mentre la spesa sanitaria complessiva era di oltre 7,5 miliardi di euro2.

È quindi chiaro che un’efficace attività di prevenzione per limitare sempre più l’utilizzo di sigarette e tabacco porterebbe benefici anche al sistema sanitario nazionale nel suo complesso, oltre che alla salute dei cittadini.

 

1 Rapporto “Il fumo in Italia 2011” realizzato dall’Osservatorio Fumo, Alcol e Droga dell’Istituto Superiore di sanità in collaborazione con la Doxa

2 Dati emersi da uno studio dell’Università Cattolica del Sacro Cuore - 2011

Articoli correlati

Attualità
LMA, nasce l’Emerging Litigation Forum: lo sguardo si allarga oltre il clima
Venerdì, 5 Dicembre, 2025 - 07:40
Attualità
Athora Italia: i romani tra risparmio, previdenza e timori per il futuro
Venerdì, 5 Dicembre, 2025 - 07:39
Attualità
Groupama Assicurazioni rafforza la presenza nel comparto agricolo con l’acquisizione di Ara 1857
Venerdì, 5 Dicembre, 2025 - 07:37

Broker in evidenza

  • SIB SOCIETA' ITALIANA BROKERS CATTANEO ASSICURAZIONI DI VINCENZO CATTANEO & C
  • CIS BROKER
  • PULSAR RISK
  • HOWDEN
  • ASSIMEDICI
  • B&S italia
  • MAG
  • ASSURANCE BROKERAGE MANAGEMENT

Interviste

  • Perché ora la formazione è decisiva: intervista ad Alessandro Frè, fondatore e Ceo di Risorsa Uomo (YOLO Group)
  • ABM Broker si trasforma in una Insurtech innovativa

Asefi Brokers

A.SE.FI. Editoriale Srl
Via dell’Aprica, 8 - 20158 Milano
Tel. 02-66802277
Partita IVA: 06559580151

Informazioni e pubblicità: info@asefibrokers.com

Informativa Privacy e Cookie Policy

Credits

Categorie

  • Approfondimenti
  • Appuntamenti
  • Attualità
  • Brokers
  • Carriere
  • Comunicazioni aziende
  • Nuovi prodotti
  • Riassicurazione
  • Risk Management

Social Network

Linkedin
Aggiungi Asefibrokers.com al tuo feedreader