
Falso in bilancio aggravato e manipolazione del mercato. Sono questi i reati di cui dovranno rispondere la famiglia Ligresti e gli ex ad di Fondiaria Assicurazioni, nei cui confronti la procura torinese ha spiccato sette ordinanze cautelari. A eseguire i provvedimenti nei confronti di Salvatore Ligresti e i suoi tre figli Giulia, Jonella e Paolo, e nei confronti dei due ex amministratori delegati Fausto Marchionni ed Emanuele Erbetta, oltre all’ex vice presidente pro-tempore Antonio Talarico, la Guardia di Finanza torinese.
L’inchiesta torinese intorno alla presunta falsificazione del bilancio del 2010, nel quale, come ha accertato anche l’Isvap, sarebbe stata deliberatamente truccata la voce «riserva sinistri», sottostimata per circa 800 milioni al fine di nascondere un pesante passivo nei conti della società. In questo modo, secondo l’accusa, gli investitori sarebbero stati privati di informazioni determinanti per una corretta valutazione dei titoli azionari.Il bilancio 2010, sostengono i magistrati, è stato preso come base anche per la predisposizione del prospetto informativo dell’ aumento di capitale di Fonsai del luglio 2011. Da qui l’accusa di aggiotaggio. Per la stessa vicenda è finito nel registro degli indagati l’ex presidente dell’Isvap Giancarlo Giannini che è stato iscritto nel registro degli indagati per concorso in falso in bilancio.