
Il Centro Studi di Confindustria rileva nel mese di luglio un incremento, seppure lievissimo (+0,2%) della produzione industriale rispetto a giugno, che già registrava un incremento dello 0,4% su maggio. In luglio la distanza dal picco di attività precrisi (aprile 2008) si attesta a -24,5%. La produzione, calcolata al netto del diverso numero di giornate lavorative, è diminuita in luglio dello 0,9% rispetto a luglio 2012; in giugno si era avuto un calo dell’1,9% sullo stesso mese dello scorso anno.
Gli ordini in volume hanno registrato in luglio un aumento dello 0,3% su giugno e un arretramento dello 0,7% su luglio 2012. In giugno erano rimasti invariati su maggio ed erano diminuiti dell’1,8% su giugno 2012.
Nel secondo trimestre 2013 il Centro Studi Confindustria stima una flessione della produzione industriale dell’1,0% sul primo. La variazione congiunturale acquisita per il terzo trimestre è invece di +0,5%.
Gli indicatori congiunturali qualitativi per il manifatturiero confermano le stime del CSC e rafforzano la probabilità che vi sia un’inversione di tendenza nella dinamica dell’attività industriale durante i mesi estivi. In luglio il clima di fiducia delle imprese manifatturiere è aumentato per il terzo mese consecutivo (variazione di +1,2 punti, dopo +1,7 di giugno e +0,6 di maggio), grazie ai più favorevoli giudizi sul livello di produzione (saldo a -29 da -32 di giugno) e sugli ordini (-37 da -39). In particolare, secondo gli imprenditori, dopo un mese di riduzione sono tornati ad aumentare gli ordini interni (+3 punti il saldo su giugno); quelli esteri hanno continuato a migliorare (saldo a -19 da -20, massimo da giugno 2011), proseguendo lungo il trend positivo in corso da otto mesi. Le attese a tre mesi di produzione sono salite sui livelli di marzo 2012 (saldo a 0 da -2), quelle sugli ordini sono migliorate per il terzo mese di fila e al top da quasi due anni.