In un’intervista al Financial Times, l’amministratore delegato uscente di ING, Jan Hommen, ha criticato il modello di business basato sul bancassurance. Una logica, quella di combinare due mondi diversi, come il settore assicurativo e quello bancario, che ha pervaso le strategie del gruppo olandese negli ultimi 20 anni, diventato negli anni un modello da studiare e replicato da molti. “Siamo diventati grandissimi in questi anni”, puntualizza Hommen. “Oggi siamo presenti ovunque, e gestire una società globale non è semplice. Diventa alquanto complicato se dobbiamo moltiplicare per due la gestione, unificando l’universo bancario a quello assicurativo. I servizi bancari e quelli assicurativi si muovono secondo dinamiche e ritmi diversi. Le banche sono molto più veloci. Se le assicurazioni rispondono a un ciclo di 50 anni, il ciclo delle banche è di 5 anni. Perché mettere insieme due mondi così diversi? È inevitabile la creazione di conflitti manageriali fra persone che ragionano su orizzonti temporali molto lontani fra loro. Il bancassurance è un modello di business di matrice franco-belga che è stato esportato nel mondo, ma che ultimamente è un po’ passato di moda e che le recenti novità normative su banche e assicurazioni lo rendono ancora meno attraente”.
“Solamente in Belgio il bancassurance ha veramente funzionato - ha aggiunto Hommen – perché i manager ci hanno creduto fortemente e si è creata una vera integrazione fra i due mondi, ma in Olanda lo stesso modello non ha funzionato: non c’era bisogno di mettere insieme banche e assicurazioni e noi li abbiamo costretti”.
ING, seconda banca del mercato olandese, fu salvata nel 2009 dal governo che mise sul piatto 10 miliardi di euro per il salvataggio. Come “penale” la commissione UE aveva imposto a ING di cedere gli asset statunitensi e asiatici e di dividere l’attività bancaria in Europa da quella assicurativa. Secondo Hommen la nuova versione di ING dovrebbe essere un modello da seguire per il futuro assetto bancario. “La società è radicalmente cambiata, oggi è fortemente customer centric e la sua gestione è molto più semplice rispetto a qualche anno fa”. Nonostante Hommen sia decisamente favorevole a un modello di banca “piccola” e semplice, sostiene che le attuali iniziative tese a ricostruire la fiducia nel mercato unico europeo, con la costituzione di un unico regime di vigilanza per la zona Euro, potrebbero spingere le banche a inseguire nuovi processi di crescita.