UK
L’incremento delle piccole e medie imprese operative nel Regno Unito faceva intravedere la possibilità di una parallela crescita del numero di polizze vendute sul mercato britannico a tutela delle PMI. Tuttavia, a leggere i numeri del mercato la realtà delle cose è decisamente diversa. Infatti, un gran numero di piccole e medie imprese continua a operare senza alcuna copertura significativa.
Il gigante assicurativo britannico Legal & General ha deciso di unificare le operazioni sviluppate nel Regno Unito e negli Stati Uniti in un’unica divisione trans-atlantica che sarà guidata da Bernie Hickman, uomo chiave della società.
L’Authority britannica Financial Services Compensation Scheme (FSCS) tiene sotto stretto controllo la compagnia Gable Insurance, con sede a Vaduz in Liechtenstein. La Gable che ha per clienti in Italia decine di squadre di calcio di serie B e di Lega Pro, è stata posta in amministrazione speciale dall’ente di controllo del Principato.
Il gigante britannico Bupa, tra i principali protagonisti delle assicurazioni sanitarie, esce dai confini del Regno Unito e apre nuovi uffici in Svizzera, nel centro di Zurigo.
La più grande compagnia vita elvetica, Swiss Life ha rilevato la società britannica di gestione di investimenti immobiliari Mayfair Capital Investment Management, per una cifra di circa 1,1 miliardi di euro.
La compagnia statunitense con sede a New York, Assured Guaranty, ha raggiunto l’accordo per acquisire la britannica MBIA UK Insurance (MBIA UK) ed espandere così il proprio portafoglio sul continente europeo.
La società di brokeraggio londinese Global Risk Partners Ltd. (GRP) ha acquisito il broker SLK General Insurance Services Ltd., con sede a Ely, Cambridgeshire, nel Regno Unito.
La compagnia inglese LV ha chiuso il primo semestre dell’anno con un utile di 1,3 milioni di euro, in leggera crescita rispetto all’1,27 milioni dei primi sei mesi del 2015.
Il gigante assicurativo inglese Aviva sta per tagliare 85 posti di lavoro tra gli uffici di Londra e Leicester, in conseguenza dello sviluppo della sua piattaforma digitale.
Non è una novità assoluta, perché da tempo anche nel Regno Unito le frodi assicurative sono diventate un grosso problema, non più trascurabile. Fa comunque sempre un certo effetto vedere i numeri dell’ABI (Association of British Insurers) che ha stimato in circa 2.500 richieste di risarcimento fraudolente a settimana, per un totale di 130.000 in tutto il 2015 (+6% rispetto al 2014), oltre la metà dei quali hanno interessato il comparto auto.
Nel corso degli ultimi cinque esercizi il mercato assicurativo non-life britannico ha registrato performance molto variegate. È quanto emerso da una ricerca condotta da Willis Towers Watson incentrata sull’analisi dell’andamento del settore in questi anni “difficili” per via delle condizioni avverse del mercato.
Lo scorso marzo il Chartered Insurance Institute (CII) britannico ha lanciato un’importante iniziativa chiamata Insuring Women’s Future (IWF) con lo scopo di rendere il mondo assicurativo più a misura di donna.
Nel Regno Unito circa un lavoratore su sei (il 16%) ogni anno richiede permessi specifici per occuparsi dei parenti anziani. Secondo il Willis PMI Group, che ha condotto uno studio sui programmi di eldercare, questo trend dovrebbe essere preso in seria considerazione dalle aziende e dai titolari di attività imprenditoriali. A causa dell’invecchiamento della popolazione infatti oltre il 30% della forza lavoro ha più di 50 anni, dunque si trova potenzialmente ad avere almeno un congiunto - tipicamente un genitore - che necessita di assistenza quotidiana.
Il colosso svizzero ha annunciato l’imminente taglio del 20% sul totale posti di lavoro in ruoli esecutivi, operazione che riguarderà 350 dipendenti solo nel Regno Unito.
La Southwark Crown Court di Londra ha condannato rispettivamente a cinque e quattro anni di carcere Simon Higginson (52 anni) e Lee Willis (56 anni), accusati di frode ai danni dil Willis Group – oggi Willis Towers Watson – presso cui lavoravano ricoprendo ruoli esecutivi.