
Cattolica Assicurazioni chiude il 2020 con una raccolta premi complessiva del lavoro diretto e indiretto Danni e Vita in calo del 18,6% a 5,6 miliardi di euro che risente del lungo periodo di lockdown.
Nel business Danni si riscontra una flessione del 2,5% dovuta all’auto, mentre il calo della raccolta Vita è del 26,1%. I premi complessivi senza Lombarda Vita ammontano a 4.705 milioni con variazione di -15,7% rispetto al 2019 senza Lombarda Vita (5.579 milioni).
In netto miglioramento il combined ratio all’86,8% (-7,5%) nonostante l’accantonamento effettuato per tener conto del voucher per i clienti Auto che pesa lo 0,7% dei premi di competenza.
Il risultato operativo segna un deciso incremento del 36,6% a 412 milioni, portando il RoE operativo ad attestarsi all’11%.
Il Solvency Ratio migliora al 187%, in netto recupero rispetto al livello del trimestre precedente (161%) anche grazie all’aumento di capitale sottoscritto da Generali e nonostante il riacquisto delle azioni a seguito dell’esercizio del recesso.
“I risultati del 2020 confermano la solidità di Cattolica Assicurazioni, patrimonialmente sana che, considerando gli eventi inaspettati ed eccezionali legati alla pandemia globale, ha saputo battere le guidance e conseguire un risultato operativo senza precedenti a 412 milioni”, afferma in una nota l’amministratore delegato, Carlo Ferraresi. “L’accordo di partnership con Assicurazioni Generali è entrato in questi ultimi mesi nella sua piena fase operativa in alcune aree di business, mentre su altre gli accordi saranno implementati a pieno regime nel corso dell’anno e porteranno valore aggiunto per il nostro gruppo. Forti della capacità tecnica del nostro management e certi dell'apporto di un partner solido, siamo pronti ad affrontare l'imminente trasformazione in Spa e le sfide del nuovo Piano Rolling al 2021-2023, con la convinzione di generare valore per tutti gli stakeholder”.