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Riassicurazione
Le perdite annuali assicurate dovute a catastrofi naturali in tutto il mondo superano spesso i 100 miliardi di dollari, ma nel primo semestre del 2024, osserva Muich Re, hanno già raggiunto i 62 miliardi di dollari, superando di molto la media decennale di 37 miliardi di dollari, e ultimamente gli Stati Uniti sono stati colpiti da grandi uragani.
Gli analisti di JP Morgan ritengono che l'uragano Milton possa ben difficilmente modificare le condizioni del mercato riassicurativo 2025, in base agli attuali livelli di perdite previsti.
Secondo John Neal, Ceo dei Lloyd's di Londra, gli obiettivi del settore ri/assicurativo sono quelli di dare fiducia, offrire protezione finanziaria e stabilire partnership tra pubblico e privato. Le parole di Neal sono state pronunciate durante il recente webinar “SCOR Live Sessions – The (ri)insurer of tomorrow”.
Per il quarto anno consecutivo nel 2023 le perdite delle assicurazioni legate ai disastri naturali hanno superato i 100 miliardi di dollari a livello globale.
Swiss Re prevede che la crescente domanda di protezione riassicurativa sarà un argomento centrale di discussione durante il tradizionale Rendez-Vous de Septembre in svolgimento a Monte Carlo.
Secondo un recente report di Fitch Ratings, i quattro principali riassicuratori europei hanno registrato solidi utili nella prima metà del 2024, trainati dalle performance di sottoscrizione nei cicli di punta nei settori danni e infortuni (P&C).
Inizio d’anno molto positivo per Munich Re che nel primo trimestre dell’anno ha registrato un utile netto di 2,14 miliardi di euro, quasi raddoppiato rispetto agli 1,27 miliardi dei primi tre mesi del 2023.
Nel 2023 il colosso svizzero della riassicurazione Swiss Re ha più che sestuplicato il suo utile netto rispetto all’anno precedente.
Willis Towers Watson ha chiuso il terzo trimestre registrando ricavi pari a 2,17 miliardi di dollari, in aumento dell'11% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e un incremento del 9% su base organica, aiutato dalla forte crescita dell’attività di intermediazione dei rischi.
Secondo un nuovo report di AM Best, i quattro grandi riassicuratori europei, Munich Re, Hannover Re, Swiss Re e Scor, stanno beneficiando delle condizioni di mercato “hard”, con prezzi e condizioni durante i rinnovi dei contratti 2023, migliorati in tutte le linee di business e aree geografiche.
Il broker di riassicurazioni Augment ha annunciato l’avvio dell’attività, forte del sostegno finanziario fino a 100 milioni di dollari dalla società di private equity Altamont Capital Partners. Tra rischi emergenti di natura sempre più complessa, la volatilità dell’economia e il panorama normativo in continua evoluzione, Augment ritiene che non sia più sufficiente un approccio unico per tutti.
Guy Carpenter, broker riassicurativo del gruppo Marsh McLennan, ha completato l’acquisizione precedentemente annunciata di Re Solutions, ora Guy Carpenter Israel.
Christoph Jurecka, Cfo di Munich Re, prevede che il ciclo di mercato riassicurativo “hard” persisterà fino al 2024, a meno che il 2023 non si dimostri un anno molto favorevole per le catastrofi naturali.
Il riassicuratore Swiss Re ha annunciato di voler metter mano alla propria struttura organizzativa. La riorganizzazione, che mira a semplificare le strutture, migliorare l’efficienza e l’esperienza del cliente, entrerà in vigore il 3 aprile 2023, previa approvazione normativa.
Le difficili sfide che negli ultimi anni ha dovuto affrontare il settore riassicurativo hanno creato grandi difficoltà per i rami “short tail” in tutte le aree del pianeta. Una complessità che secondo S&P proseguirà per tutto il 2023.