
I costi in aumento dei disastri naturali, come le alluvioni e gli incendi boschivi, rappresentano una crescente sfida per i governi e le istituzioni finanziarie, ha avvertito Eiopa, l’autorità di regolamentazione delle assicurazioni dell’Unione Europea.
La presidente Petra Hielkema ha dichiarato che l’aumento delle perdite derivanti da disastri naturali potrebbe lasciare molte famiglie senza copertura assicurativa e destabilizzare le banche.
Hielkema ha descritto i rischi legati al cambiamento climatico come una delle minacce più significative per la stabilità finanziaria.
Secondo un report del Financial Times, Hielkema ha sottolineato che la pressione finanziaria non deriva solo dai costi immediati legati alle perdite di proprietà, ma anche dal problema più ampio delle famiglie che non riescono a ottenere assicurazioni, un aspetto che a sua volta ostacola gli sforzi di ricostruzione.
Secondo Eiopa, il costo annuale dei disastri naturali nell’UE, inclusi siccità, tempeste e freddo estremo, ha raggiunto una media di 44,5 miliardi di euro negli ultimi tre anni. Questo dato rappresenta un incremento di oltre il doppio rispetto alla media annuale di 17,8 miliardi di euro registrata nel decennio precedente.
Nonostante queste crescenti perdite, solo circa il 25% dei 900 miliardi di euro di danni causati da disastri naturali negli ultimi 42 anni è stato assicurato, con i livelli di copertura che continuano a diminuire.
In risposta a queste sfide, Eiopa ha aumentato i requisiti di capitale per le assicurazioni dell’UE, per tener conto dei rischi legati ai disastri naturali, aumentando le riserve necessarie del 10%. Questa modifica ha comportato un incremento di quasi l'1% nei requisiti complessivi di capitale per gli assicuratori.
Hielkema ha evidenziato le preoccupazioni riguardo alla velocità e alla frequenza crescente dei danni, suggerendo che i governi nazionali potrebbero avere difficoltà a gestire il peso finanziario.
Anche il settore bancario è sempre più preoccupato per i rischi legati al cambiamento climatico. Hielkema ha sottolineato che le banche con asset immobiliari nei loro bilanci potrebbero dover affrontare un aumento dell’esposizione ai rischi climatici.
Un report di Swiss Re, pubblicato a dicembre, ha indicato che le perdite globali delle assicurazioni dovute a disastri naturali avrebbero superato i 135 miliardi di dollari nel 2023. Le perdite non assicurate spesso diventano responsabilità dei governi. In Spagna, ad esempio, il governo ha stanziato 10 miliardi di euro lo scorso ottobre per gli sforzi di ricostruzione dopo le gravi inondazioni nella regione di Valencia.
Per affrontare questo problema, Hielkema sta promuovendo una partnership pubblico-privato di riassicurazione supportata dall’UE, con l’obiettivo di ridurre i costi e aumentare la disponibilità di copertura assicurativa contro i rischi derivanti dai disastri naturali.
Il cambiamento climatico, ha concluso Hielkema, sta facendo aumentare i livelli di rischio, lasciando più persone incapaci di assicurare le proprie abitazioni e aumentando le vulnerabilità finanziarie in vari settori.