Swiss Re
Il forte incremento dei premi registrato lo scorso anno, ha spinto il settore assicurativo spagnolo a salire al 13° posto nella classifica dei più grandi mercati del mondo, secondo il rapporto “World Insurance” pubblicato questa settimana da Swiss Re.
Il mercato assicurativo spagnolo dovrebbe raggiungere a fine 2024 gli 80,5 miliardi di euro di premi totali, il che significherebbe una crescita del 6% in tasso nominale rispetto al 2023 secondo le previsioni dello Swiss Re Institute.
Secondo l'ultimo rapporto Sigma “World Insurance” di Swiss Re, la resilienza dell'economia globale alle tensioni geopolitiche e l'aumento dell'inflazione hanno creato le condizioni per una crescita e una migliore redditività nel settore assicurativo.
Sottofinanziamento della sanità, infrastrutture vulnerabili, catene di approvvigionamento delle merci a rischio stop, catastrofi naturali sempre più frequenti: sono alcuni dei 16 "pericoli emergenti" che Swiss Re identifica come potenzialmente in grado di scatenare un imprevedibile effetto valanga per tutto il pianeta.
Swiss Re Institute prevede un aumento di 1,5 trilioni di dollari dei premi assicurativi di risparmio a livello globale nel prossimo decennio, poiché i consumatori sceglieranno sempre più di acquistare prodotti Life-Savings per garantirsi redditi più elevati durante la pensione.
Tra utilizzo distorto dei dati, algoritmi errati, bias cognitivi e attacchi informatici, nel prossimo decennio il settore sanitario sarà il più colpito dagli effetti negativi dell'intelligenza artificiale, seguito da “mobilità e trasporti” e da “energia e utilities”.
Il Cda di Swiss Re ha nominato Andreas Berger quale nuovo Ceo del Gruppo con effetto dal 1° luglio 2024. Berger lascerà la carica di Ceo di Corporate Solutions di Swiss Re e andrà a sostituire Christian Mumenthaler alla guida del gruppo riassicurativo elvetico.
Per il quarto anno consecutivo, nel 2023 le assicurazioni hanno pagato più di 100 mld $ di risarcimenti per danni da catastrofi naturali.
Nel 2023 il colosso svizzero della riassicurazione Swiss Re ha più che sestuplicato il suo utile netto rispetto all’anno precedente.
L’utile netto di Swiss Re è aumentato del 580% a 3,2 miliardi di dollari per l’intero anno 2023 e un ROE del 22.3% (rispetto a un utile netto di 472 milioni di dollari e un ROE del 2,6% nel 2022), grazie al miglioramento dei margini di sottoscrizione e all’aumento dei redditi da investimenti derivanti dall’aumento dei tassi di interesse.
Swiss Re ha annunciato di aver acquisito Fathom, società di intelligence sui rischi idrici e modelli di alluvioni, con sede a Bristol, nel Regno Unito. Attraverso questa operazione, la divisione Reinsurance Solutions di Swiss Re acquisisce preziose competenze e un solido set di prodotti, integrando i propri dati e le proprie capacità nel campo dei rischi alluvione, uno dei principali fattori delle perdite derivanti da catastrofi naturali a livello globale.
Anche nel 2023 le catastrofi naturali batteranno diversi record. Secondo le stime dello Swiss Re Institute, l’elevata frequenza di eventi di gravità medio-bassa comporterà perdite assicurate per oltre 100 miliardi di dollari, tra cui spiccano le tempeste convettive.
Swiss Re ha annunciato di essere tornata in utile nei primi nove mesi dell'anno, grazie soprattutto all'aumento dei tassi di interesse.
Secondo un nuovo report di AM Best, i quattro grandi riassicuratori europei, Munich Re, Hannover Re, Swiss Re e Scor, stanno beneficiando delle condizioni di mercato “hard”, con prezzi e condizioni durante i rinnovi dei contratti 2023, migliorati in tutte le linee di business e aree geografiche.
Violente tempeste negli Stati Uniti, il terremoto in Siria e Turchia, ma anche l'alluvione dell'Emilia-Romagna fanno crescere ancora la conta dei danni dovuta alle catastrofi naturali.