Swiss Re
Un nuovo rapporto di Swiss Re ha identificato l’assicurazione sanitaria come il principale driver di crescita a breve termine per gli assicuratori non vita che operano in Cina.
I danni catastrofali a carico del settore assicurativo ammontano a livello globale a circa 83 miliardi di dollari nel 2020, secondo le stime preliminari di Swiss Re Institute.
Allianz e Swiss Re guardano verso Lione dove il gruppo di brokeraggio wholesale April ha messo in vendita la controllata Axeria, specializzata nel segmento salute e previdenza.
Il gruppo Swiss Re fa i conti con la pandemia e chiude i primi nove mesi dell’anno registrando una perdita netta di 691 milioni di dollari, inferiore comunque alle previsioni. Nei primi nove mesi dello scorso anno il riassicuratore di Zurigo aveva realizzato un utile di 1,34 miliardi di dollari, ricorda Swiss Re in una nota.
Swiss Re Corporate Solutions e Hitachi Europe hanno avviato una collaborazione dedicata a implementare l’offerta di soluzioni assicurative integrate basate sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale.
Toyota Insurance Management Services e Swiss Re hanno siglato un’intesa per poter utilizzare le informazioni raccolte dai sistemi di assistenza alla guida (ADAS – Advanced Driver-Assistance Systems) installati sui veicoli Toyota e Lexus, in modo da poter quantificare i rischi ed effettuare una stima sui premi assicurativi.
Il gigante della riassicurazione Swiss Re sta intensificando il suo impegno verso un futuro a basse emissioni di carbonio, con l’obiettivo di arrivare entro il 2030 a tagliare il traguardo delle emissioni zero.
Prima Assicurazioni, la tech company specializzata in polizze auto, moto e furgoni, ha firmato un accordo strategico con “iptiQ”, la piattaforma digitale e provider di assicurazioni white-label di Swiss Re.
Il gigante della riassicurazione Swiss Re prevede un ulteriore rafforzamento dei tassi in tutte le linee di business per la prossima stagione dei rinnovi, per via dell’effetto combinato del contesto di bassi tassi di interesse, delle conseguenze del Covid e dell’aumento di frequenza degli eventi climatici estremi che aumentano i rischi e di conseguenza fanno crescere le domande di protezione.
Ammontano a 55miliardi di dollari le perdite subite dall’industria assicurativa per il coronavirus. È questa la stima che emerge dall’ultimo studio Sigma-Swiss Re che sottolinea anche come il settore dovrebbe risollevarsi molto presto. In una nota il riassicuratore elvetico avverte che le stime sono da prendere con le pinze vista la situazione di grande incertezza.
Il colosso riassicurativo elvetico Swiss Re ha registrato nel primo trimestre dell’anno una perdita di 225 milioni di dollari dovuto all’ammontare degli accantonamenti resisi necessari per far fronte alle richieste di indennizzo per la cancellazione di eventi a causa del coronavirus, cui si è aggiunto un onere lordo di 476 milioni di dollari per coprire le richieste di indennizzo relative a eventi annullati o posticipati.
Stefan Lippe, manager sessantacinquenne che ha trascorso oltre 30 anni di vita professionale in Swiss Re, dove ha ricoperto l’incarico di Ceo dal 2009 al 2012, è morto a causa delle complicazioni sorte dopo essere stato contagiato da Covid-19. Lo riporta la stampa svizzera ricordando come fu proprio Lippe a guidare Swiss Re fuori dalla grande crisi finanziaria del 2008.
Ammonta a circa 4,7 milioni di euro la somma che il gruppo Swiss Re ha deciso di donare per sostenere le comunità colpite dalla pandemia Covid-19.
Il Covid-19 lascerà in eredità una delle crisi più profonde mai registrate, ma anche una delle più brevi secondo uno studio di Swiss Re: a livello globale l’attività economica registrerà una contrazione dell’1,2%, con un calo del Pil del 3% negli Stati Uniti e del 4,5% nei Paesi dell’area euro.
L’ingresso di un colosso come Ikea nel mercato assicurativo è solo l’ultimo esempio concreto della transizione verso un concetto di economia ecosistemica che potrebbe stravolgere il mondo delle polizze.