Swiss Re
Il riassicuratore Swiss Re ha annunciato di voler metter mano alla propria struttura organizzativa. La riorganizzazione, che mira a semplificare le strutture, migliorare l’efficienza e l’esperienza del cliente, entrerà in vigore il 3 aprile 2023, previa approvazione normativa.
Secondo l’ultimo rapporto Sigma dello Swiss Re Institute, la redditività globale delle assicurazioni Danni nel 2022 sarà messa a dura prova dalla debolezza della performance assicurativa e dai risultati degli investimenti.
Gli attacchi informatici sono sempre più gravi e sofisticati, gli hacker che utilizzano tecniche di estorsione sempre più evolute, la diffusione dei ransomware ha abbassato le barriere di ingresso per i criminali informatici, la crescente digitalizzazione delle infrastrutture le rende sempre più vulnerabili con ricadute che arrivano fino all’interruzione di servizi essenziali come fornitura di acqua, energia o connessione ad Internet.
A livello globale, nel primo semestre dell’anno le catastrofi naturali hanno prodotto danni assicurati per 35 miliardi di dollari, il 22% in più rispetto alla media dell’ultimo decennio, secondo quando afferma lo Swiss Re Institute.
Swiss Re ha pubblicato le stime del World Insurance Sigma sull’andamento del mercato assicurativo globale, previsto in crescita sia nel 2022 che nel 2023, con l’ammontare complessivo dei premi che a fine anno dovrebbe superare per la prima volta nella storia i 7.000 miliardi di dollari.
Nuovi rischi emergono continuamente e la decima edizione del rapporto Sonar di Swiss Re, va a identificare i rischi emergenti, a partire dallo scioglimento dei giacchi liberano antichi agenti patogeni.
È probabile che l’impatto della guerra tra Russia e Ucraina sul settore assicurativo possa essere molto simile a quello di una catastrofe naturale di medie dimensioni.
Il riassicuratore Swiss Re ha chiuso il primo trimestre dell’anno con una perdita netta di 248 milioni di dollari, a fronte di un utile di 333 milioni dei primi tre mesi dello scorso anni. A pesare sul peggioramento dei risultati sono gli effetti della guerra in Ucraina e gli oneri superiori al previsto per le catastrofi naturali.
Gli azionisti di Swiss Re hanno approvato tutte le proposte presentate dal consiglio di amministrazione all’assemblea annuale.
Nel 2021 le catastrofi naturali hanno provocato danni economici per 270 miliardi di dollari a livello globale. Si tratta di un aumento del 33% rispetto ai 203 miliardi dell’anno precedente.
Il gruppo riassicurativo Swiss Re ha chiuso il 2021 registrando un utile netto di 1,4 miliardi di dollari a fronte della perdita secca da 878 milioni dell’anno precedente. Un risultato importante tenuto conto che il gruppo svizzero ha dovuto assorbire i costi di 2,4 miliardi di dollari dovuti alle calamità naturali.
Il colosso riassicurativo Swiss Re ha annunciato un investimento per guidare il nuovo round di finanziamento pre-serie A in favore della insurtech argentina Klimber.
La serie di tornado che ha devastato gli Stati Uniti è solo l’ultimo capitolo di una lunga saga di eventi meteorologici estremi, come l’eccezionale gelo invernale dello scorso anno, inondazioni, tempeste, uragani e ondate di caldo fuori dalla norma, che nel 2021 hanno provocato per le assicurazioni perdite per 105 miliardi di dollari, il quarto livello più alto dal 1970.
Swiss Re ha raggiunto l’accordo per cedere a Swiss Life la controllata elipsLife, società di assicurazioni vita per clienti istituzionali (settore B2B) quali fondi pensione, fondazioni collettive, aziende e associazioni.
Swiss Re ha stretto una partnership con il colosso tecnologico cinese Baidu per fornire le proprie competenze assicurative e i propri servizi innovativi per tutto quello che concerne la gestione del rischio per l’auto a guida autonoma.