Swiss Re
Bernard Belk, direttore della sezione “Food and agriculture” di Swiss Re, in un recente intervento ha fatto appello ai governi affinché forniscano dati ufficiali sugli eventi atmosferici e sui livelli annui di produzione dell’industria agroalimentare.
Swiss Re, colosso mondiale delle riassicurazioni, ha creato in collaborazione con Aswata (PT Ansuransi Wahana Tata) e Mercy Corps un servizio assicurativo parametrico contro il rischio di terremoti rivolto agli istituti di micro-credito indonesiani.
I disastri naturali e quelli causati dall’uomo sono costati 81,2 miliardi di euro nel 2015, in calo rispetto ai 99,8 miliardi del 2014. Questo almeno è l’ammontare dei danni calcolato da Swiss Re.
Utile netto in crescita del 31% a 4,1 miliardi di euro per Swiss Re nel 2015. Un risultato positivo per il colosso svizzero delle riassicurazioni ottenuto grazie soprattutto alla riduzione dei costi legati alle calamità naturali.
Swiss Re ha scelto Claudia Cordioli come nuova responsabile Italia, Penisola iberica e Mediterraneo (Head of Italy, Iberia & Mediterranean) del Gruppo.
Secondo le puntuali analisi di Swiss Re le perdite economiche causate dalle catastrofi naturali e quelle provocate dall’uomo sono state pari a di 85 miliardi di dollari nel 2015.
Scarsa penetrazione assicurativa e basso livello del debito significano grandi opportunità di crescita per l’area Sub-Sahariana dell’Africa, nonostante il rallentamento dell’economia cinese e il calo della domanda di materie prime e del prezzo del petrolio. Questo il pensiero di Swiss Re che emerge dalla lettura del report “Sub-Saharan Africa: facing headwinds”.
Il colosso riassicurativo Swiss Re ha chiuso l’operazione di acquisto della britannica Guardian Financial Services, specializzata in soluzioni previdenziali e protection, per una spesa di circa 2,2 miliardi di euro.
Swiss Re, secondo riassicuratore più grande del mondo, ha chiuso il primo semestre dell’anno con un utile netto in crescita dell’11% a 2,26 miliardi di dollari, grazie alla mancanza di eventi catastrofali di particolare rilievo e ai risultati degli investimenti.
Swiss Re Corporate Solutions ha deciso di aprire un ufficio a Madrid per rinforzare la propria presenza sulla penisola iberica e garantire una maggiore vicinanza fisica alla clientele spagnola, attraverso l’offerta di una gamma di prodotti e servizi personalizzati.
Swiss Re, il secondo più grande riassicuratore al mondo, ha chiuso l’esercizio 2014 con un utile netto di circa 3 miliardi di euro, pari a un calo del 21% rispetto all’anno precedente.
Secondo le previsioni di Swiss Re i tassi riassicurativi property per quanto riguarda i rischi catastrofali saranno in calo nella stagione dei rinnovi dei contratti del prossimo 1° gennaio 2015.
Barra dritta in direzione della Cina per Swiss Re che vuole concentrare maggiormente i suoi sforzi sui mercati emergenti e in linea con questa strategia ha messo sul piatto circa 120 milioni di dollari per acquisire dalla britannica RSA la controllata cinese Sun Alliance Insurance China Limited. Una operazione che permetterà al riassicuratore elvetico di offrire direttamente alle aziende asiatiche le sue soluzioni assicurative. L’operazione è attualmente al vaglio delle autorità regolatrici del mercato cinese.
La raccolta premi assicurativa a livello mondiale è cresciuta dell’1,4% nel corso del 2013 raggiungendo quota 3.410 miliardi di euro. Un risultato che certifica il rallentamento rispetto all’anno precedente quando l’incremento del settore era stato del 2,5%.
Il secondo più grande riassicuratore al mondo, Swiss Re, ha registrato nel primo trimestre 2014 un utile netto di 1,23 miliardi di dollari, in calo dell’11% rispetto allo stesso periodo 2013.