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Studi e ricerche
International SOS ha pubblicato il rapporto Risk Outlook 2025, che fornisce una panoramica delle sfide che le organizzazioni devono affrontare per mantenere la continuità operativa e proteggere la propria forza lavoro, nonché dei principali rischi che dovranno fronteggiare nell'anno a venire.
Il 37% degli italiani non ha mai sentito parlare della possibilità di acquistare servizi assicurativi presso un istituto bancario, mentre il 63% ne è a conoscenza, sebbene il 28% ne abbia una conoscenza solo superficiale.
QBE, in collaborazione con Control Risk, ha condotto uno studio per esaminarne rischi e opportunità delle batterie agli ioni di litio, con un focus sull'impatto per il settore assicurativo nei prossimi anni.
Il World Cloud Report for Financial Services 2025 del Capgemini Research Institute rileva una netta differenza tra il modo in cui le istituzioni finanziarie tradizionali e quelle di nuova generazione guardano ai loro investimenti tecnologici nel cloud.
Sebbene il commercio globale rimanga fortemente legato all'economia statunitense, la Cina, grazie al suo ruolo importante nella produzione globale e al suo ampio mercato interno in crescita, è emersa come nuova superpotenza. In questo contesto, secondo una nuova ricerca di Allianz Trade, leader mondiale nell'assicurazione dei crediti commerciali, le crescenti tensioni tra Stati Uniti e Cina stanno ridisegnando le catene di fornitura globali e aprendo la strada a nuove potenze commerciali.
Isolamento, difficoltà nel relazionarsi, apatia e attacchi di panico; questi sono solo alcuni dei disagi che, secondo l’indagine commissionata da Facile.it a mUp Research e Bilendi, colpiscono oltre 2,7 milioni di giovani con età compresa tra i 10 e i 20 anni. Eppure, quasi una famiglia su due sceglie di non ricorrere a cure specialistiche adeguate, spesso anche per ragioni di natura economica.
Con 1.637 attacchi cyber rilevati nel mondo - una media di 273 al mese, contro i 230 dello scorso anno e i 139 del 2019 – il primo semestre 2024 conferma il trend di crescita delle incursioni cibernetiche nel mondo.
Futureberry società di consulenza che supporta le aziende nei percorsi di trasformazione, innovazione e cambiamento organizzativo, ha condotto un'indagine sulla percezione che i giovani hanno rispetto all'AI e, in particolare, al suo impatto sul futuro lavorativo.
“Le conoscenze degli italiani in campo assicurativo sono molto basse, soprattutto in ambito femminile: appena il 25,5% delle donne dimostra di avere competenze assicurative, contro il 35,9% degli uomini, pari a oltre il 10% in meno”, dichiara Emanuela Rinaldi, professoressa di Sociologia dei processi culturali all’Università Bicocca e ideatrice dell’evento “Assicurazioni e donne: differenze di genere tra competenze e carriere”, con la collaborazione di Alleanza Assicurazioni e First-Cisl.
È stato presentato a Milano l’Osservatorio Europeo degli Intermediari Assicurativi di CGPA Europe, compagnia specializzata nell’assicurazione dei rischi di responsabilità civile professionale degli intermediari.
Dopo tre mesi di crescita, tornano a scendere le intenzioni d’acquisto degli italiani (-1,1%) che pur rimanendo sui livelli più elevati del 2024, in termini generali sono comunque tra i bassi più degli ultimi due anni.
Secondo l'ultimo International Business Report (IBR), realizzato dal network di consulenza internazionale Grant Thornton, l'ottimismo tra le imprese globali ha raggiunto nel terzo trimestre del 2024 il livello più alto dall'inizio del monitoraggio nel 2019.
C’è fermento nel mercato del credito italiano, soprattutto grazie alla Gen Z (giovani tra i 18 e i 28 anni) che stanno mostrando un diverso approccio al credito rispetto alle generazioni precedenti.
Il taglio dei tassi voluto dalla Bce aiuta gli italiani che vogliono comprare un immobile o che hanno già un mutuo attivo. Lo rileva una nuova indagine condotta da Changes Unipol e Ipsos sulle reazioni alle politiche europee in tema di debito.
Secondo la ricerca sul mercato Quarterly Deal Performance Monitor (QDPM) di WTW in collaborazione con la Bayes Business School di Londra. La ricerca di Willis Towers Watson riflette una crescente fiducia tra i dealmaker nonostante le incertezze geopolitiche e macroeconomiche.