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Studi e ricerche
Nel corso dell’evento “Wealth Management dalla prospettiva del cliente”, EY ha presentato il suo Global Wealth Research Report 2025, una radiografia delle aspettative e delle inquietudini degli investitori italiani.
Trecentosette miliardi di euro. È questa la cifra astronomica che le quattro principali economie europee hanno pagato negli ultimi cinque anni per colpa degli attacchi informatici. Un numero che fa girare la testa e che dovrebbe far riflettere chiunque si occupi di gestione aziendale, perché dietro a questa montagna di denaro bruciato c'è una verità scomoda: la stragrande maggioranza di questi danni si poteva evitare.
Il panorama assicurativo italiano ad agosto 2025 mostra segnali contrastanti che meritano un'analisi approfondita. Secondo i dati dell'Osservatorio Rc Auto di Facile.it - Assicurazione.it, il premio medio nazionale per assicurare un'automobile si attesta a 645,58 euro, registrando un incremento dell'1,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Una recente indagine condotta dall’Istituto Key-Stone per l’osservatorio OmniSalus su un campione di 2.985 adulti italiani ha fotografato un cambiamento profondo nelle abitudini di vita post-pandemia. Secondo i principali risultati dello studio, riportati dall’agenzia Radiocor, il 63% degli intervistati ha dichiarato di aver adottato nuovi comportamenti orientati al benessere proprio dopo l’emergenza sanitaria, segno che il Covid-19 ha lasciato un’eredità non solo sanitaria ma anche culturale.
Ammonta a 152 miliardi di dollari il nuovo, spaventoso, conto da pagare dagli assicuratori per i disastri provocati dal clima. Una cifra record, che le compagnie dovranno ora mettere in conto di perdere ogni singolo anno a causa di uragani, alluvioni, incendi e tempeste sempre più violenti.
Tre case su quattro, quando l’acquisto è sostenuto da un mutuo ad alto loan-to-value, cioè superiore all’80% del valore, vengono comprate a un prezzo più basso rispetto alla valutazione di perizia. È questo il dato principale emerso dall’Osservatorio Qualis Credit Risk che ha analizzato il mercato italiano del credito tra il 2023 e il 2025, con un occhio particolare agli immobili finanziati con mutui a elevato LTV.
Una vera e propria rivoluzione sta attraversando il mondo delle assicurazioni, e chi la sta cavalcando meglio sta già raccogliendo frutti straordinari. Secondo le ultime analisi di McKinsey, le compagnie assicurative più avanzate nell’adozione dell’intelligenza artificiale stanno generando un Total Shareholder Return 6,1 volte superiore rispetto ai competitor più tradizionali negli ultimi cinque anni.
Il mondo delle costruzioni si trova al centro di una trasformazione che ne sta riscrivendo le regole, dettata da forze che esulano dal mero ambito tecnico o progettuale. A influenzare profondamente il settore sono oggi le tensioni geopolitiche, i nuovi dazi commerciali e l’instabilità dei flussi internazionali di materie prime.
Il futuro del settore assicurativo si sta delineando con contorni sempre più nitidi, e l'intelligenza artificiale ne sarà il protagonista indiscusso. MAPFRE, colosso assicurativo spagnolo, ha appena pubblicato uno studio che getta luce su come gli agenti intelligenti potrebbero trasformare radicalmente il modo in cui interagiamo con le assicurazioni entro il 2035.
Luglio segna una contraddizione evidente tra le percezioni dei consumatori e quelle delle imprese italiane: da un lato torna a crescere la fiducia dei cittadini, dall’altro si incrina quella delle imprese, in particolare nei settori dei servizi e delle costruzioni.
Nel 2024 in Italia si è registrato un aumento degli incidenti stradali del 4,1%, con un totale di 173.364 sinistri che hanno provocato lesioni a persone, mentre il numero delle vittime è leggermente diminuito (-0,3%), attestandosi a 3.030. Questi dati, elaborati da Aci e Istat, fotografano un ritorno a una mobilità su livelli analoghi a quelli pre-pandemia, con un aumento degli spostamenti per lavoro, studio e turismo.
La reputazione aziendale è diventata una questione di sopravvivenza per le multinazionali di tutto il mondo, con gli attacchi informatici che si confermano come la minaccia numero uno secondo il Reputational Risk Readiness Survey 2025 di WTW.
L'estate italiana si conferma la stagione più rischiosa per la sicurezza domestica, con un'impennata dei furti che durante i mesi di luglio e agosto può raggiungere picchi del 35% superiori alla media annuale. I dati del 2024 parlano chiaro: oltre 147.000 furti in abitazione denunciati in tutta Italia, con una crescita preoccupante del 10,4% rispetto all'anno precedente, che si traduce in una media di oltre 700 furti al giorno secondo le stime di Verti, compagnia assicurativa digitale del Gruppo Mapfre.
Con l’arrivo dell’estate e la voglia di viaggiare, si fa più intensa anche la piaga delle truffe ai danni dei vacanzieri. Secondo una indagine commissionata da Facile.it a EMG Different, in dodici mesi oltre 9 milioni di italiani hanno vissuto l’incubo di una truffa o di un tentativo di frode legato alle vacanze.
Un'indagine condotta da Nomisma per Athora Italia rivela un quadro articolato del rapporto tra gli italiani e le polizze assicurative, evidenziando significative differenze legate al genere, all'età e all'area geografica di residenza.