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Studi e ricerche
Secondo il report globale Changing Face of Employee Health di Howden Employee Benefits, oltre due terzi delle aziende a livello mondiale (67%) stanno investendo in prevenzione e benessere per contenere l’impatto dell’aumento dei costi sanitari.
La terza wave dell’Osservatorio Look to the Future, presentata da Athora Italia in collaborazione con Nomisma, offre uno spaccato dettagliato e sorprendentemente sfaccettato del rapporto degli italiani con il risparmio, la gestione del patrimonio e la previdenza complementare.
Coface, società leader globale nell’assicurazione del credito e nella gestione del rischio commerciale, ha pubblicato un’analisi intitolata “German economic recovery is taking time”, che esamina la persistente stagnazione dell’economia tedesca.
Il mercato europeo delle immatricolazioni automobilistiche si muove su un terreno di relativa stabilità, mentre l’Italia continua a segnare il passo, evidenziando una dinamica meno favorevole rispetto ai principali partner del Vecchio Continente.
Nel mondo dei consumi post-pandemia, dove l’incertezza economica e la saturazione dei canali digitali ridisegnano le regole del gioco, la fedeltà al marchio non è più un dato acquisito. A dirlo è lo studio “Brand Connection – The Age of Meaningful Brands” di Deloitte, che fotografa una realtà in cui quasi un consumatore su due non ha più un brand di riferimento, ma cresce la fiducia verso i marchi di nicchia e i piccoli produttori, capaci di offrire esperienze autentiche e identità riconoscibili.
L’evoluzione del cloud e dell’intelligenza artificiale sta cambiando radicalmente il modo in cui le imprese operano all’interno del proprio business di riferimento. Se da un lato queste tecnologie accelerano automazione ed efficienza, dall’altro ampliano la superficie d’attacco e generano nuove vulnerabilità.
Il nuovo rapporto globale AXA evidenzia “climate fatigue”, frammentazione sociale e la necessità di soluzioni preventive e olistiche per affrontare rischi sempre più interconnessi.
In Italia, il mondo della salute mentale sta vivendo una rivoluzione silenziosa ma profonda. Negli ultimi sei anni, il numero di psicologi liberi professionisti è cresciuto del 33%, passando da 61.000 a 81.000, secondo i dati del Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Psicologi. Un incremento che riflette una domanda in costante crescita – +10% nel solo 2024, come rileva ENPAP (l’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per gli Psicologi) – ma che porta con sé nuove esigenze: stabilità economica, sostenibilità, qualità della vita lavorativa e conciliazione tra lavoro e vita privata.
Nel corso dell’evento “Wealth Management dalla prospettiva del cliente”, EY ha presentato il suo Global Wealth Research Report 2025, una radiografia delle aspettative e delle inquietudini degli investitori italiani.
Trecentosette miliardi di euro. È questa la cifra astronomica che le quattro principali economie europee hanno pagato negli ultimi cinque anni per colpa degli attacchi informatici. Un numero che fa girare la testa e che dovrebbe far riflettere chiunque si occupi di gestione aziendale, perché dietro a questa montagna di denaro bruciato c'è una verità scomoda: la stragrande maggioranza di questi danni si poteva evitare.
Il panorama assicurativo italiano ad agosto 2025 mostra segnali contrastanti che meritano un'analisi approfondita. Secondo i dati dell'Osservatorio Rc Auto di Facile.it - Assicurazione.it, il premio medio nazionale per assicurare un'automobile si attesta a 645,58 euro, registrando un incremento dell'1,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Una recente indagine condotta dall’Istituto Key-Stone per l’osservatorio OmniSalus su un campione di 2.985 adulti italiani ha fotografato un cambiamento profondo nelle abitudini di vita post-pandemia. Secondo i principali risultati dello studio, riportati dall’agenzia Radiocor, il 63% degli intervistati ha dichiarato di aver adottato nuovi comportamenti orientati al benessere proprio dopo l’emergenza sanitaria, segno che il Covid-19 ha lasciato un’eredità non solo sanitaria ma anche culturale.
Ammonta a 152 miliardi di dollari il nuovo, spaventoso, conto da pagare dagli assicuratori per i disastri provocati dal clima. Una cifra record, che le compagnie dovranno ora mettere in conto di perdere ogni singolo anno a causa di uragani, alluvioni, incendi e tempeste sempre più violenti.
Tre case su quattro, quando l’acquisto è sostenuto da un mutuo ad alto loan-to-value, cioè superiore all’80% del valore, vengono comprate a un prezzo più basso rispetto alla valutazione di perizia. È questo il dato principale emerso dall’Osservatorio Qualis Credit Risk che ha analizzato il mercato italiano del credito tra il 2023 e il 2025, con un occhio particolare agli immobili finanziati con mutui a elevato LTV.
Una vera e propria rivoluzione sta attraversando il mondo delle assicurazioni, e chi la sta cavalcando meglio sta già raccogliendo frutti straordinari. Secondo le ultime analisi di McKinsey, le compagnie assicurative più avanzate nell’adozione dell’intelligenza artificiale stanno generando un Total Shareholder Return 6,1 volte superiore rispetto ai competitor più tradizionali negli ultimi cinque anni.