Swiss Re
Swiss Re, il secondo gruppo riassicurativo più grande al mondo, ha fissato a 280-330 pence per azione la forchetta di prezzo per l’Ipo della controllata britannica ReAssure.
Il riassicuratore Swiss Re ha registrato nel primo trimestre dell’anno un utile netto in calo del 6,1% a 429 milioni di dollari, nonostante una progressione del 5,5% a 8,78 miliardi della raccolta premi, con una crescita in tutte le aree di business. Inoltre, il return on investment (ROI) è aumentato al 4,5% dal 2,2% del primo trimestre del 2018.
Il Venezuela travolto da una pesante crisi potrebbe “alle giuste condizioni”, diventare un mercato interessante per gli assicuratori, secondo uno studio dello Swiss Re Institute.
Nei prossimi dieci anni saranno i mercati emergenti a trainare la crescita dell’economia globale e del mercato assicurativo, secondo l’ultimo rapporto Sigma, realizzato dallo Swiss Re Institute.
Il riassicuratore elvetico Swiss Re ha chiuso l’esercizio 2018 registrando un aumento del 27,2% dell’utile netto, salito a 421 milioni di dollari rispetto ai 331 milioni dell’anno precedente. Un risultato comunque inferiore alle previsioni degli analisti che, secondo Reuters, si attendevano un rislutato netto di 525 milioni di dollari.
Il mercato mondiale assicurativo contro i danni digitali vale oggi 4,5 miliardi di dollari ed è probabile che arrivi a 10 miliardi entro il 2020. Secondo Swiss Re, compagnia svizzera di riassicurazione, il solo segmento delle polizze individuali sulla cyber security potrebbe arrivare a valere più di 3 miliardi di dollari entro il 2025. Tanto è vero che già oggi quasi due persone su tre sono disponibili ad assicurarsi contro i danni digitali.
Le perdite da eventi catastrofali incideranno sul bilancio 2018 di Swiss Re per circa 2,9 miliardi di dollari.
AmTrust Financial Services ha annunciato di aver stipulato negli Stati Uniti per il 2019 un trattato di Riassicurazione con Swiss Reinsurance America ("Swiss Re") che copre le piccole imprese commerciali per un totale di circa 2,9 miliardi di dollari in premi contabilizzati, con la stima che Swiss Re prenda in carico circa 1,05 miliardi di dollari tra nuove polizze, polizze già in vigore e rinnovi.
Il 2018 si va a concludere lasciando in eredità agli assicuratori un conto salato da pagare sul fronte dei danni catastrofali. Terremoti, cicloni, tempeste, alluvioni e incendi hanno causato danni assicurati per 79 miliardi di dollari, secondo le stime di fine anno di Sigma di Swiss Re.
Gli over 65 nel mondo raddoppieranno entro il 2050, passando dall’8,3% al 15,8% della popolazione mondiale. Questo allungamento della vita è un trionfo della medicina e della società che, però, pone a tutti noi sfide sulla sostenibilità economica e umana, poiché gli anziani non hanno bisogno soltanto di assicurarsi un sostegno finanziario, ma anche servizi e aiuti concreti contro la non autosufficienza.
Swiss Re annuncia che Andreas Berger, attualee Chief Regions and Markets Officer e membro del Board of Management di Allianz Global Corporate & Specialty SE, è stato nominato nuovo CEO Corporate Solutions e membro del Group Executive Committee a partire dal prossimo 1 ° aprile 2019.
Secondo le stime di Swiss Re le perdite economiche complessivamente causate da catastrofi naturali e disastri provocati dall’uomo ammontano a 36 miliardi di dollari a fine del primo semestre dell’anno. Una cifra decisamente inferiore ai 64 miliardi dello scorso anno e soprattutto rispetto ai 125 miliardi che rappresentano la media degli ultimi dieci anni.
Oltre 19mila satelliti nello spazio. Un numero rilevante destinato oltretutto a moltiplicarsi nei prossimi anni, visto che sono sempre di più i Paesi del mondo e gli operatori privati che costruiscono e gestiscono velivoli spaziali. Secondo le nazioni Unite sono circa 90 i Paesi presenti nello spazio, mentre i privati dominano la scena con una percentuale del 70% dei velivoli.
La Cina è attualmente fra i primi quattro mercati assicurativi a livello mondiale, secondo quanto ha detto il Ceo di Swiss Re, Christian Mumenthaler in una recente intervista.
Come annunciato un anno fa, dal 2 luglio Swiss Re non riassicurerà più le imprese con oltre il 30% di esposizione al carbone termico.