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Secondo quanto riportato dal quotidiano genovese Il Secolo XIX, il premio della copertura assicurativa del Ponte Morandi sarebbe aumentato in maniera significativa nell’arco degli ultimi dieci anni.
La questione è finita tra le carte della Procura che indaga sul crollo del 14 agosto 2018. Gli inquirenti ritengono che l’aumento del costo della copertura sia strettamente connesso alla consapevolezza di un rischio crescente in termini di sicurezza del viadotto.
Nei giorni scorsi i finanzieri diretti dai colonnelli Ivan Bixio e Giampaolo Lo Turco hanno interrogato i funzionari di Swiss Re International, riassicuratore che aveva gestito la pratica relativa alla polizza del ponte. Nelle settimane precedenti all’interrogatorio sono invece stati acquisti atti, contratti e polizza. Gli investigatori vogliono appurare se la polizza era commisurata al reale stato di salute del ponte. Da parte sua Autostrade spiega che gli aumenti ci sono stati, ma di rilievo minimo e legati a più fattori, primo fra tutti il valore di mercato dell’opera, ma anche altri elementi.