Il primo trimestre 2025 si chiude con risultati solidi per Swiss Re, che registra un utile netto di 1,3 miliardi di dollari, in aumento del 16% rispetto allo stesso periodo del 2024. Un risultato – spiega una nota del colosso delle riassicurazioni - reso possibile da performance robuste in tutti i segmenti, nonostante l’elevata incidenza di sinistri catastrofali nella riassicurazione danni (P&C Re).
Nel dettaglio, il segmento P&C ha contabilizzato 527 milioni di dollari di utile netto, in lieve calo rispetto ai 555 milioni di un anno fa. Le perdite da catastrofi naturali, pari a 570 milioni di dollari, sono state trainate principalmente dagli incendi in California a gennaio e rappresentano già il 29% del budget annuale previsto per tali eventi. A questi si sommano 140 milioni di dollari di sinistri da eventi artificiali.
Nonostante l’impatto dei “grandi sinistri”, il combined ratio si attesta all’86%, un solo punto percentuale sopra il dato 2024, rimanendo comunque sotto controllo. L’obiettivo per l’intero anno resta inferiore all’85%.
Il settore vita e salute (L&H Re) ha visto un aumento dell’utile netto da 412 a 439 milioni di dollari, con un incremento del 5% nel risultato tecnico assicurativo. Il calo dei ricavi assicurativi a 4,1 miliardi è attribuito alla chiusura di una transazione di retrocessione e a effetti transitori IFRS.
La divisione Corporate Solutions, focalizzata sull’assicurazione delle imprese, ha registrato un utile netto di 208 milioni di dollari, in crescita rispetto ai 195 milioni dello scorso anno. Anche qui, nonostante sinistri rilevanti — tra cui quelli legati al ciclone Alfred e agli incendi californiani — la combined ratio è rimasta solida all’88,4%.
Sul fronte degli investimenti, Swiss Re ha realizzato un return on investment del 4,4%, sostenuto da redditi ricorrenti più elevati e da una plusvalenza di 209 milioni di dollari derivante dalla vendita di una partecipazione azionaria.
La posizione patrimoniale del Gruppo resta molto solida, con un SST (Swiss Solvency Test) stimato al 254%, ben al di sopra del target tra il 200% e il 250%.
“Il primo trimestre è stato segnato da importanti eventi di perdita, ma tutte le unità hanno mostrato solidità, confermando la resilienza del nostro modello e la nostra capacità di proteggere i clienti nei momenti critici”, ha dichiarato Andreas Berger, Ceo di Swiss Re, mentre il Cfo Anders Malmströmha sottolineato che “la disciplina assuntiva e la performance degli investimenti sono stati i principali fattori trainanti dei risultati”.