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Bernard Belk, direttore della sezione “Food and agriculture” di Swiss Re, in un recente intervento ha fatto appello ai governi affinché forniscano dati ufficiali sugli eventi atmosferici e sui livelli annui di produzione dell’industria agroalimentare.
Secondo un’analisi di Willis Re - il “View reinsurance renewals report” - il trend che vede il mercato delle riassicurazioni andare in una direzione sempre più soft sta iniziando a rallentare.
La società di (ri)assicurazioni specialty Sompo Canopius ha siglato una partnership con Grupo Nacional Provinical, compagnia di assicurazioni multiline operativa in Messico.
Munich Re sta ridisegnando la sua presenza in Australia e Nuova Zelanda. Una rifocalizzazione del business che prenderà il via con la cessione della controllata assicurativa Great Lakes Australia (GLA) che, secondo il riassicuratore tedesco, potrebbe esprimere meglio le proprie potenzialità sotto una prorietà diversa.
Le condizioni “soft” del mercato continuano a essere il più grande motivo di preoccupazione per l’industria riassicurativa, secondo la ricerca globale sulla riassicurazione realizzata da Xuber, società specializzata in software assicurativi.
Il gruppo riassicurativo tedesco Munich Re ha chiuso il primo trimestre 2016 con un utile in calo del 46% a 430 milioni di euro rispetto ai 790 milioni dei primi tre mesi del 2015.
Un primo trimestre 2016 con numeri negativi. È quanto si attende il riassicuratore tedesco Munich Re, prevedendo un risultato complessivamente “di gran lunga inferiore” rispetto ai primi tre mesi del 2015.
Il riassicuratore delle Bermuda, Everest Re, ha registrato nel primo trimestre 2016 un calo dell’utile netto e della raccolta premi, pagando dazio alle difficili condizioni del mercato e alla fluttuazione dei tassi di cambio.
I disastri naturali e quelli causati dall’uomo sono costati 81,2 miliardi di euro nel 2015, in calo rispetto ai 99,8 miliardi del 2014. Questo almeno è l’ammontare dei danni calcolato da Swiss Re.
La holding finanziaria controllata dalla famiglia Agnelli, EXOR, ha perfezionato l’acquisizione della società internazionale di riassicurazioni, Partner Re. A fine 2015 la compagnia ha registrato premi lordi pari a 5,5 miliardi di dollari statunitensi, un utile operativo di 658 milioni e attivi totali per 21,4 miliardi di dollari.
Utile netto in crescita del 31% a 4,1 miliardi di euro per Swiss Re nel 2015. Un risultato positivo per il colosso svizzero delle riassicurazioni ottenuto grazie soprattutto alla riduzione dei costi legati alle calamità naturali.
Nonostante i segnali arrivati nei rinnovi dei contratti riassicurativi di giugno e luglio 2015 che indicavano una certa stabilizzazione dei prezzi delle coperture per danni catastrofali agli immobili, le previsioni ottimistiche di un progressivo venir meno del contesto di mercato “soft” si sono dimostrate sbagliate, secondo un report sull’andamento del mercato riassicurativo realizzato da Willis Re.
One game, one team. Sarà questo il logo che accompagnerà il lancio di Sompo Canopius Re, la nuova realtà riassicurativa nata dopo l’operazione di acquisto del gruppo giapponese Sompo Holdings, su Canopius Re per circa 817 milioni di euro, annunciata ormai due anni fa e che inizierà l’attività di underwriting a partire dal 1° gennaio 2016.
Warren Buffett ha nuovamente tagliato la sua partecipazione in Munich Re portandola al di sotto del 5%.
Hannover Re ha chiuso il terzo trimestre dell’anno con un utile netto di 786 milioni di euro, in crescita del 13% rispetto ai 695,4 milioni del corrispondente periodo del 2014.