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La sovracapacità e l’alta competitività persistente nel mercato delle riassicurazioni sono, secondo un report di AM Best, le principali ragioni del crescente consolidamento del mercato riassicurativo, che anche nei prossimi mesi sarà caratterizzato da nuove acquisizioni e fusioni tra competitor.
Swiss Re, il secondo più grande riassicuratore al mondo, ha chiuso l’esercizio 2014 con un utile netto di circa 3 miliardi di euro, pari a un calo del 21% rispetto all’anno precedente.
Il riassicuratore francese Scor ha annunciato l’emissione di un nuovo “cat bond” denominato “Atlas IX Series 2015-1” che fornirà al gruppo una copertura pluriennale di circa 131 milioni di euro fino al dicembre 2018 contro il rischio di uragani negli Stati Uniti e terremoti in Stati Uniti e Canada.
I due riassicuratori con sede alle Bermuda Axis Capital Holdings e PartnerRe hanno raggiunto l’accordo per dar vita a una fusione da 11 miliardi di dollari che farà nascere uno dei maggiori player a livello globale. L’operazione di consolidamento conferma le difficoltà di un settore caratterizzato da sovraccapacità, fortissima concorrenza e tassi in discesa.
XL Group ha annunciato l’acquisizione della rivale Catlin per 4,1 miliardi di dollari. Con questa operazione prenderà vita uno dei dieci maggiori player mondiali delle riassicurazioni.
L’annuncio del governo inglese che prevede di rialzare i tassi di premio per l’attività di riassicuratore ultimo svolto dal pool riassicurativo Pool Re aveva inizialmente sollevato più di un timore circa la riduzione delle coperture per gli atti di terrorismo.
Willis Re, la divisione riassicurativa di Willis Group Holdings, ha presentato il nuovo Japan Tsunami Model, che ha l’obiettivo di aumentare le conoscenze dell’industria assicurativa sulle perdite provocate da uno tsunami.
Secondo le previsioni di Swiss Re i tassi riassicurativi property per quanto riguarda i rischi catastrofali saranno in calo nella stagione dei rinnovi dei contratti del prossimo 1° gennaio 2015.
La francese Scor, il quinto più grande riassicuratore del mondo, ha chiuso il terzo trimestre 2014 facendo segnare un utile di 121 milioni di euro, in crescita del 7% rispetto al corrispondente periodo del 2013.
Intervenuto al tradizionale Rendezvous riassicurativo di Monte Carlo, il chairman dei Lloyd’s of London, John Nelson si è detto soddisfatto dell’andamento del mercato londinese che ha chiuso il primo semestre dell’anno con un utile di 2,72 miliardi di dollari. Uno dei migliori risultati mai registrati.
Barra dritta in direzione della Cina per Swiss Re che vuole concentrare maggiormente i suoi sforzi sui mercati emergenti e in linea con questa strategia ha messo sul piatto circa 120 milioni di dollari per acquisire dalla britannica RSA la controllata cinese Sun Alliance Insurance China Limited. Una operazione che permetterà al riassicuratore elvetico di offrire direttamente alle aziende asiatiche le sue soluzioni assicurative. L’operazione è attualmente al vaglio delle autorità regolatrici del mercato cinese.
Secondo il recente report del broker riassicurativo Willis Re i rinnovi dei contratti di riassicurazione di metà anno (tra il 1° giugno e il 1° luglio) hanno registrato una significativa riduzione dei tassi a causa del capitale in eccesso che ha inondato il mercato e la grande competitività del settore.
Primo trimestre con il freno a mano tirato per il colosso riassicurativo tedesco Munich Re che ha registrato un calo del 5% dell’utile netto fermatosi a 924 milioni di euro rispetto ai primi tre mesi del 2013. Da Monaco fanno sapere che nonostante la flessione di inizio anno non cambia l’obiettivo ambizioso di arrivare alla fine dell’esercizio 2014 con un risultato consolidato netto di 3 miliardi di euro.
Il secondo più grande riassicuratore al mondo, Swiss Re, ha registrato nel primo trimestre 2014 un utile netto di 1,23 miliardi di dollari, in calo dell’11% rispetto allo stesso periodo 2013.
XL Insurance, gruppo assicurativo internazionale con sede alle Bermuda ha raggiunto l’accordo per cedere la controllata riassicurativa XL Life Reinsurance (XLLR) a GreyCastle Holdings per un corrispettivo di circa 570 milioni di dollari pagati cash.