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XL Group ha annunciato l’acquisizione della rivale Catlin per 4,1 miliardi di dollari. Con questa operazione prenderà vita uno dei dieci maggiori player mondiali delle riassicurazioni.
L’annuncio del governo inglese che prevede di rialzare i tassi di premio per l’attività di riassicuratore ultimo svolto dal pool riassicurativo Pool Re aveva inizialmente sollevato più di un timore circa la riduzione delle coperture per gli atti di terrorismo.
Willis Re, la divisione riassicurativa di Willis Group Holdings, ha presentato il nuovo Japan Tsunami Model, che ha l’obiettivo di aumentare le conoscenze dell’industria assicurativa sulle perdite provocate da uno tsunami.
Secondo le previsioni di Swiss Re i tassi riassicurativi property per quanto riguarda i rischi catastrofali saranno in calo nella stagione dei rinnovi dei contratti del prossimo 1° gennaio 2015.
La francese Scor, il quinto più grande riassicuratore del mondo, ha chiuso il terzo trimestre 2014 facendo segnare un utile di 121 milioni di euro, in crescita del 7% rispetto al corrispondente periodo del 2013.
Intervenuto al tradizionale Rendezvous riassicurativo di Monte Carlo, il chairman dei Lloyd’s of London, John Nelson si è detto soddisfatto dell’andamento del mercato londinese che ha chiuso il primo semestre dell’anno con un utile di 2,72 miliardi di dollari. Uno dei migliori risultati mai registrati.
Barra dritta in direzione della Cina per Swiss Re che vuole concentrare maggiormente i suoi sforzi sui mercati emergenti e in linea con questa strategia ha messo sul piatto circa 120 milioni di dollari per acquisire dalla britannica RSA la controllata cinese Sun Alliance Insurance China Limited. Una operazione che permetterà al riassicuratore elvetico di offrire direttamente alle aziende asiatiche le sue soluzioni assicurative. L’operazione è attualmente al vaglio delle autorità regolatrici del mercato cinese.
Secondo il recente report del broker riassicurativo Willis Re i rinnovi dei contratti di riassicurazione di metà anno (tra il 1° giugno e il 1° luglio) hanno registrato una significativa riduzione dei tassi a causa del capitale in eccesso che ha inondato il mercato e la grande competitività del settore.
Primo trimestre con il freno a mano tirato per il colosso riassicurativo tedesco Munich Re che ha registrato un calo del 5% dell’utile netto fermatosi a 924 milioni di euro rispetto ai primi tre mesi del 2013. Da Monaco fanno sapere che nonostante la flessione di inizio anno non cambia l’obiettivo ambizioso di arrivare alla fine dell’esercizio 2014 con un risultato consolidato netto di 3 miliardi di euro.
Il secondo più grande riassicuratore al mondo, Swiss Re, ha registrato nel primo trimestre 2014 un utile netto di 1,23 miliardi di dollari, in calo dell’11% rispetto allo stesso periodo 2013.
XL Insurance, gruppo assicurativo internazionale con sede alle Bermuda ha raggiunto l’accordo per cedere la controllata riassicurativa XL Life Reinsurance (XLLR) a GreyCastle Holdings per un corrispettivo di circa 570 milioni di dollari pagati cash.
Assicurazioni Generali ha stipulato un contratto di riassicurazione con Lion I Re, uno special purpose reinsurance vehicle irlandese, che per un periodo di tre anni coprirà le possibili perdite catastrofali subite dal Gruppo Generali a seguito di tempeste in Europa.
I risultati finanziari dei riassicuratori delle Bermuda risultano complessivamente positivi, grazie alla stagione tranquilla sul fronte delle catastrofi naturali, rispetto al picco del 2012. In particolare, Aspen Insurance Holdings Ltd. ha registrato un utile netto di 90 milioni di dollari nell’ultimo trimestre 2013, contro i 2 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. La raccolta premi è salita a 548 milioni di dollari, per un incremento del 4,5% sull’anno precedente, mentre il combined ratio è stato di 91,1% (108% nell’ultimo trimestre 2012).
Hannover Re, terzo riassicuratore a livello mondiale, ha confermato il raggiungimento degli obiettivi di fine anno, nonostante il calo dei prezzi delle coperture. “Nonostante il tasso delle coperture riassicurative non-vita fosse largamente inferiore a quello dell’anno precedente, grazie ai negoziati con i nostri clienti i margini si sono attestati a un livello soddisfacente”, ha detto Ulrich Wallin, Chief Executive Officer di Hannover Re.
Ultimo trimestre 2013 più che positivo per Munich Re, che ha visto balzare l’utile netto da 0,5 a 1,2 miliardi di euro, nonostante il calo della raccolta premi che si ferma a 12,5 miliardi di euro (da 12,9 mld) e un risultato operativo in flessione da 1,6 a 1,2 miliardi di euro. Il consensus per l’utile del quarto trimestre 2013 era di 954 milioni di euro.