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Riassicurazione
Le prospettive per l’industria internazionale della riassicurazione rimangono stabili nei prossimi 12-18 mesi, per via di bilanci solidi, del processo di consolidamento del settore attraverso fusioni e acquisizioni e ai maggiori profitti.
Il riassicuratore Scor ha respinto l’offerta pubblica di acquisto da 43 euro per azione lanciata dal suo maggiore azionista, Covéa.
Il governo di Hong Kong sta studiando alcuni provvedimenti fiscali che avranno l’obiettivo di promuovere l’assicurazione marittima, la riassicurazione e le coperture assicurative specialty.
Secondo le stime di Swiss Re le perdite economiche complessivamente causate da catastrofi naturali e disastri provocati dall’uomo ammontano a 36 miliardi di dollari a fine del primo semestre dell’anno. Una cifra decisamente inferiore ai 64 miliardi dello scorso anno e soprattutto rispetto ai 125 miliardi che rappresentano la media degli ultimi dieci anni.
Oltre 19mila satelliti nello spazio. Un numero rilevante destinato oltretutto a moltiplicarsi nei prossimi anni, visto che sono sempre di più i Paesi del mondo e gli operatori privati che costruiscono e gestiscono velivoli spaziali. Secondo le nazioni Unite sono circa 90 i Paesi presenti nello spazio, mentre i privati dominano la scena con una percentuale del 70% dei velivoli.
La Cina è attualmente fra i primi quattro mercati assicurativi a livello mondiale, secondo quanto ha detto il Ceo di Swiss Re, Christian Mumenthaler in una recente intervista.
Come annunciato un anno fa, dal 2 luglio Swiss Re non riassicurerà più le imprese con oltre il 30% di esposizione al carbone termico.
Il riassicuratore Swiss Re ha rilevato da un singolo azionista una partecipazione del 13,81% dell’assicuratore keniota Britam Holdings Britam è la principale compagnia assicurativa vita e previdenza del Kenya, con una quota di mercato di poco superiore a un quinto del totale.
Dopo mesi di trattative, il gruppo riassicurativo Swiss Re ci ha ripensato e ha comunicato che non cederà alcuna partecipazione azionaria alla giapponese SoftBank, azienda attiva nelle telecomunicazioni.
Il gruppo assicurativo Munich Re ha chiuso il primo trimestre dell’anno con un utile netto di 826 milioni di euro, in crescita del 49% rispetto ai 554 milioni di un anno fa.
Il riassicuratore tedesco Hannover Re ha registrato un utile netto di 273,4 milioni di euro, in crescita del 3,3% rispetto a un anno fa, per un risultato migliore delle attese degli analisti che stimavano un utile di 256 milioni.
Potremmo essere alle porte di una stagione molto vivace per le operazioni di merger & acquisition in campo riassicurativo.
Münchener Rückversicherungs-Gesellschaft (Munich Re, colosso tedesco delle riassicurazioni) ha chiuso il 2017 con un utile netto di 392 milioni di euro.
A gennaio i contratti riassicurativi sono stati rinnovati con prezzi in aumento nelle linee di business e nelle aree maggiormente colpite dalla serie di catastrofi naturali dei mesi scorsi, tra uragani, alluvioni e terremoti. Un trend di crescita che però secondo Aon Benfield sarà di breve durata, considerato il grande afflusso di nuovi capitali nel settore.
Nella stagione dei rinnovi contrattuali del 1 gennaio, l’aumento dei prezzi per le riassicurazioni property è stato inferiore rispetto alle previsioni, per via della forte concorrenza che ha determinato il contenimento degli aumenti a percentuali in cifra singola, nonostante le perdite record del 2017.