Dieselgate
La casa automobilistica Volkswagen ha accettato di chiudere il vecchio scandalo delle emissioni diesel con circa 200.000 automobilisti tedeschi che riceveranno un indennizzo che complessivamente costerà a Volkswagen circa 620 milioni di euro.
Lo scandalo Volkswagen non sembra avere fine. Infatti l’Epa, la Environmental Protection Agency staunitense, mette nel mirino anche i diesel di grossa cilindrata: Touareg, Audi A6 Quattro, A7 Quattro, A8 e Q5 sono i modelli contro cui l’Epa punta il dito, ma la casa di Wolfsburg smentisce.
Secondo i dati diffusi dal Ministero dei Trasporti il mese di settembre si è chiuso con 130.071 immatricolazioni di auto nuove, segnando un + 17,2% rispetto allo stesso mese del 2014. Per Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto: “Sappiamo che il mercato dal 1 gennaio al 31 agosto è cresciuto mediamente del +15%. E molti temevano che l'affaire VW avrebbe rallentato se non azzerato la crescita. Per fortuna per ora, con un +17,2%, non è così. Le forti promozioni, la pubblicità e lo sforzo dei concessionari alimentano il trend di crescita a due cifre. E come avevamo anticipato nei mesi scorsi a questo ha contribuito anche la ripresa del canale noleggio”.
Su strada le auto diesel di nuova generazione producono emissioni di polveri sottili e di ossidi di azoto che superano mediamente di 5 volte il limite consentito.