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Nel 2012 solo l’1% delle famiglie italiane sono finanziariamente “sicure” e pessimiste sul futuro. Solo il 2% delle famiglie che hanno subito problemi finanziari pensano che la loro situazione possa migliorare. Sono questi i principali risultati di uno studio sul sentiment finanziario e sulle aspettative dei consumatori in diversi Paesi, incluse Italia e Sud Europa, realizzato da Genworth, compagnia globale specializzata nella protezione del tenore di vita.
In un’intervista pubblicata ieri sul quotidiano La Repubblica, il presidente di Banca Carige Giovanni Berneschi, ha confermato l’intenzione dell’istituto genovese di cedere tutte le attività che non rientrano nel core business. Finiscono quindi sul mercato le controllate Carige Assicurazioni e Carige Vita Nuova, che dovrebbero riempire le casse con una somma tra i 400 e i 600 milioni di euro. Il disegno del management non piace però ai dipendenti di Carige Assicurazioni e Carige Vita Nuova che la settimana scorsa hanno protestato contro la messa in vendita delle due società davanti alla sede di Banca Carige, a Genova.
Richard Ward, CEO dei Lloyd’s di Londra non ha nascosto le sue perplessità su Solvency II. In particolare il numero uno dei Lloyd’s ha criticato le autorità di regolamentazione europee per il rilascio di nuove linee guida che implementano le regole di Solvency II.
“In che pianeta vivono?” ha detto, aggiungendo che si sta andando verso un eccesso di burocratizzazione. Secondo quanto spiegato al Financial Times per mettersi in linea con le regole di Solvency II i Lloyd’s hanno già speso circa 300 milioni di sterline (355 milioni di euro).
In Molise e in Sardegna il “rubinetto” del credito concesso dalle banche alle imprese è diventato due volte più stretto che nel resto d’Italia. Secondo i dati raccolti da Unioncamere la contrazione dei finanziamenti erogati dal sistema creditizio alle imprese tra giugno 2011 e giugno 2012 supera il 5% in Molise e Sardegna, rispetto a un calo medio nazionale del 2,5%. In termini economici, le imprese italiane hanno ottenuto 978 miliardi di euro invece dei 1.003 concessi nello stesso periodo dell’anno precedente.
Il gruppo energetico tedesco Rwe ha ceduto Net4Gas, la rete ceca di distribuzione del gas, ad Allianz Capital Partners e Borealis, società controllata del fondo pensione canadese Ontario Municipal Employees Retirement System, per una cifra intorno a 1,4 miliardi di euro. Allianz, che detiene già un portafoglio di investimenti nelle infrastrutture, e il partner canadese Borealis Infrastructure deterranno il 50% di Net4Gas ciascuno. “Un obiettivo chiave della strategia di infrastrutture di gas del consorzio è creare un mercato del gas che è integrato e liquido. Una tale integrazione di mercato contribuirà a garantire forniture di energia che andranno a vantaggio delle economie regionali, dei loro consumatori e della rete di utenti di Net4Gas”, affermano i due partner in una nota.
Cardif Italia, compagnia assicurativa di BNP Paribas, ha realizzato un progetto educativo e informativo sulla salute dedicato alle proprie dipendenti. L’iniziativa, in collaborazione con O.N.Da - Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna – intende favorire una maggiore consapevolezza sui problemi della salute della donna, con particolare attenzione alla prevenzione e agli stili di vita. Il progetto “We Care” è iniziato con un’indagine fra le dipendenti volta a sondarne la conoscenza sulla salute e l'importanza della prevenzione.
Giancarlo Guidolin ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di Vicepresidente vicario dello Sna. La decisione è maturata lo scorso lunedì 25 marzo, durante l’Esecutivo Nazionale dedicato alla trattativa per il rinnovo del CCNL nazionale dei dipendenti che ha bocciato “ogni ipotesi di appiattimento” sulla piattaforma del contratto di lavoro 2011, allora approvato solamente da Unapass, mentre Sna lo cassò a larghissima maggioranza.
Esiste nel nostro Paese una nicchia dove crisi e tracolli finanziari non hanno prodotto alcun effetto: le retribuzioni dei manager Fonsai. Sembrerebbe impossibile ma è così. Infatti, nell’anno più difficile della compagnia la voce retribuzioni del management non ha visto comparire il segno meno. Nonostante il crollo dei conti aziendali e un esercizio in perdita secca di 800 milioni di euro, i vertici della società si sono portati a casa 16 milioni di euro.
Persiste il segno meno davanti ai risultati della produzione industriale italiana. Secondo l’ultima rilevazione del Centro studi di Confindustria nel mese di marzo si è registrata una diminuzione della produzione dello 0,3% su febbraio, che rispetto al mese di gennaio segnava un -0,5%. Questo significa che a fine marzo, rispetto all’aprile 2008 (prima dell’esplosione della crisi) il calo è arrivato al -24,3%. La produzione, calcolata al netto del diverso numero di giornate lavorative, è diminuita in marzo del 3,7% rispetto a marzo 2012; in febbraio il calo sullo stesso mese dello scorso anno è stato del 3,8%. Gli ordini in volume hanno registrato in marzo un decremento: -0,7% su febbraio e -4,4% su marzo 2012. In febbraio erano diminuiti dello 0,5% su gennaio e del 3,0% su febbraio 2012.
Il Gruppo Generali ha perfezionato l’acquisto da PPF Group della prima tranche, pari al 25% di azioni di GPH, per un prezzo di € 1.286.000.000. Generali detiene ora il 76% di GPH e assume il pieno controllo gestionale della società, diventando inoltre effettiva la nomina del nuovo CEO Luciano Cirinà. Contestualmente al perfezionamento della prima tranche, GPH ha ceduto a PPF Group le attività assicurative in Russia e in altri Paesi della Comunità degli Stati Indipendenti. Il perfezionamento della seconda tranche dell’acquisizione, pari al restante 24% di GPH, è prevista a fine 2014 nei termini già comunicati.
Negli ultimi dieci anni è quasi raddoppiato il numero di organizzazioni no profit in Italia. Il dato emerge da una ricerca realizzata da DAS Assicurazioni, compagnia del gruppo Generali specializzata nella tutela legale, in occasione del lancio della polizza Difesa Associazione, che offre la tutela legale ai membri del consiglio direttivo e agli iscritti delle associazioni sportive e di volontariato. La Lombardia, nonostante abbia fatto dei passi indietro negli ultimi anni, si conferma l’associazione con il maggior numero di associazioni. A livello nazionale si è passati da 1 organismo ogni 242 abitanti nel 2001, a 1 ogni 132 nel 2011, per un totale di oltre 451 mila istituzioni no-profit.
Nel corso del 2012 le catastrofi naturali hanno causato la morte di circa 14.000 persone in tutto il mondo e danni economici per 186 miliardi di dollari (circa 152 miliardi di euro). Sono questi i dati riportati dallo studio Sigma realizzato dal riassicuratore elvetico Swiss Re che stima a 77 miliardi di dollari il costo sopportato dalle compagnie di assicurazioni.
Offrire la tranquillità di affittare un alloggio per un soggiorno rilassante e senza pensieri: è questo l’obiettivo della recente partnership tra ERV Italia e Casevacanza.it, noto portale specializzato in annunci di locazione, che mette in diretto contatto la domanda e l’offerta di case vacanza.
I Lloyd’s di Londra hanno chiuso il 2012 con un utile di 3,41 miliardi di euro. Un deciso cambio di tendenza rispetto all’anno precedente che portò a una perdita di 619 milioni, che è andato agli archivi come il più costoso di sempre a causa delle numerose catastrofi naturali. Particolarmente alto il conto pagato dai Lloyd’s all’uragano Sandy che ha colpito i Caraibi e il Nord America nello scorso mese di ottobre: 2,2 miliardi di dollari (circa 1,7 miliardi di euro), ovvero uno degli eventi più costosi nella storia dei Lloyd’s.
Non ci sono molti dubbi secondo l’Unione Europea: a pagare il conto più salato alla crisi economico-finanziaria sono le famiglie italiane. È quanto emerge dal rapporto trimestrale di Bruxelles sull’occupazione, secondo cui la quota di popolazione italiana in difficoltà economica è salita al 15%. L’Italia ha sofferto di una crescita debole e negativa: -2,8% nell’ultimo trimestre del 2012, dopo il calo ancora più forte del 3% del precedente trimestre. Tra i più grandi Paesi dell’Europa l’Italia è il posto dove negli ultimi tre mesi 2012 è cresciuto maggiormente il tasso di disoccupazione: +0,5% rispetto al trimestre precedente.