
Dopo l’ondata di maltempo della scorsa settimana il ministro dell’Ambiente Corrado Clini si iscrive al partito dell’obbligatorietà delle polizze contro i danni catastrofali. Intervenendo alla trasmissione Ambiente Italia su Rai3 ha infatti sostenuto che è auspicabile l’utilizzo di assicurazioni obbligatorie per i cittadini che coprano i danni per i disastri naturali.
“È impossibile ormai ricorrere solo alle risorse pubbliche per i danni da eventi estremi - ha affermato Clini - in Europa il ricorso alle assicurazioni avviene già ed è uno strumento interessante”. L’uso delle risorse stanziate per la messa in sicurezza del territorio è bloccata da lungaggini burocratiche che sono una “emergenza nell’emergenza”, ha aggiunto Clini sottolineando come il problema sia maggiore nelle regioni del centro-sud. ”Dobbiamo spendere meglio le risorse che abbiamo, e abbiamo iniziato un check di come sono stati utilizzati i fondi erogati tra il 1998 e il 2010 – ha spiegato Clini – dai primi risultati emerge che soprattutto nelle regioni del centro-sud, che peraltro sono quelle che hanno ricevuto più soldi, la capacità di spesa è rallentata da complicazioni burocratiche e da difficoltà estreme dal punto di vista amministrativo, e questa è un’altra emergenza”. Clini ha anche sottolineato gli sforzi fatti dal governo per aumentare i fondi a disposizione: “Quando siamo arrivati un anno fa i fondi per la messa in sicurezza del territorio erano zero – ha affermato il ministro – noi abbiamo mobilizzato un miliardo di euro, di cui 657 milioni alle regioni del centro-sud”.