
Il gruppo assicurativo svizzero Helvetia ha chiuso il primo semestre 2015 con un utile netto di 220,9 milioni di franchi (oltre 211 milioni di euro) in crescita del 12,2% rispetto alla prima metà del 2014. Il volume dei premi è salito nel giro di 12 mesi del 15,1% a 5,29 miliardi di franchi (circa 4,9 miliardi di euro).
In una nota odierna, Helvetia indica che “l’andamento commerciale molto soddisfacente” è da ricondurre “anche al successo delle acquisizioni di Nationale Suisse e Basler Austria”.
Il principale fattore trainante è stato il risultato del ramo non-Vita, che è aumentato del 45,6% a 158,2 milioni grazie alle acquisizioni, precisa il gruppo assicurativo.
Grazie a minori effetti negativi del maltempo rispetto all'anno precedente, il combined ratio (rapporto sinistri/costi) è migliorato passando al 92,4%, il dato migliore degli ultimi cinque anni. Tutti i mercati, si legge nella nota, presentano un combined ratio inferiore al 100%.
Nonostante il difficile contesto per gli investimenti, anche nel ramo Vita il risultato è stato positivo (+18% a 84,9 milioni). Questo miglioramento è imputabile principalmente a minori oneri per il rischio derivante dai tassi di interesse rispetto all'esercizio precedente.
A livello di regioni, il maggiore contributo al risultato è stato fornito ancora una volta dal mercato svizzero, dove l'utile è aumentato del 45,8% a 169,1 milioni. Decisi incrementi sono stati ottenuti anche dalle aree Europa (+4,5% a 53,6 milioni).
Il risultato, in base alle regole contabili IFRS, è stato pari a 161,87 milioni, rispetto ai 196,9 milioni del primo semestre 2014. Secondo Helvetia, questo calo è da ricondurre agli effetti contabili delle acquisizioni.
Stefan Loacker, CEO del Gruppo, si è mostrato molto soddisfatto dei risultati conseguiti: “Complessivamente il primo semestre 2015 è stato intenso ma anche gratificante per l’Helvetia. L’integrazione delle nuove divisioni procede ottimamente. Con i risultati raggiunti stiamo andando a gonfie vele sia in termini finanziari che strategici”.