Gli intermediari sempre leader nella distribuzione assicurativa

Si è tenuto ieri a Milano, presso l’Università Bocconi, l’incontro di presentazione della terza edizione dell’Osservatorio Europeo degli Intermiediari Assicurativi di CGPA Europe.
Di fronte al numeroso pubblico si sono alternati al microfono diversi relatori che hanno illustrato una serie di dati su temi di particolare interesse per gli operatori: il digitale e le coperture RC professionale per gli intermediari assicurativi. Tra questi Massimo Michaud, Amministratore Delegato di Kinetica Srl, l’avvocato Monica Carbonara, Claims Lawyer presso Munich RE, l’avvocato David Morganti e la dottoressa Patrizia Contaldo, che ha illustrato i risultati di uno studio svolto dall’Università Bocconi sull’impatto della digitalizzazione nell’ambito del mercato assicurativo italiano.
A chiudere la giornata una tavola rotonda sull’evoluzione del digitale con le testimonianze del Prof. Sergio Paci della Bocconi, Umberto D’Andrea, Presidente di AAA (Associazione Agenti Allianz), Alessandro Lazzaro, Presidente UAA (Unione Agenti AXA), Fabrizio Chodini, Presidente IUS (Intermediari UnipolSai Associati), Danilo Ariagno, Presidente del Comitato Scientifico di AIBA e Luigi Viganotti, Presidente di ACB.
Qui di seguito, così come riportati sul comunicato stampa diffuso da CGPA Europe, una sintesi dei risultati dell’Osservatorio, realizzato in collaborazione con il Monitoring European Distribution of Insurance (MEDI), che ha evidenziato come sul mercato assicurativo gli intermediari professionali conservino ancora il primato della distrubuzione, con una quota di mercato del 53%, che sale al 65% se si guarda al solo ramo danni.
Altro dato importante da evidenziare è come la distribuzione assicurativa stia recuperando terreno arrivando a rappresentare circa il 7,9% del PIL europeo.
I dati dello studio sono aggiornati al 2014.
Crescono i broker, calano gli agenti
Il numero complessivo degli intermediari ha registrato nel 2014 un incremento del 2% che segna un’inversione di tendenza rispetto al recente passato ed è il risultato di variazioni di segno opposto nelle categorie d’intermediari oltre che di scostamenti di entità diversa rispetto alla media. Gli agenti rappresentano largamente la principale componente della struttura distributiva nei nove Paesi oggetto dell’analisi demografica (Germania, Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Belgio, Lussemburgo, Irlanda e Polonia).
Crescono, in generale, i broker e diminuiscono gli agenti in seguito al consolidamento delle compagnie e alla razionalizzazione delle reti. Il numero dei broker ha registrato tra il 2008 e il 2014 una crescita superiore al 18% grazie alle capacità di adattamento all’evoluzione del mercato e all’innovazione nell’offerta. La fase espansiva sembra ora in rallentamento, probabilmente anche per l’emergere di altri canali: nell’ultimo anno, la crescita dei broker è stata solo dell’1%.
L’Italia è in linea con queste tendenze: nel 2014, i broker sono aumentati del 5% mentre gli agenti sono diminuiti del 3%. Alla fine dell’anno gli intermediari professionali iscritti all’IVASS erano 236.341: 35.048 agenti, 5.573 broker e 195.730 tra subagenti e collaboratori.
Agenti e broker dominano nel ramo danni
Gli intermediari continuano a essere nettamente il primo canale nella distribuzione dei prodotti assicurativi del ramo danni segmento di cui agenti e broker intercettano il 65% della raccolta totale. Nel ramo vita è invece prevalente il ruolo del canale bancario mentre broker e agenti raccolgono circa il 30% dei premi.
In Italia, agenti e broker raccolgono l’88% dei premi nel ramo danni, a fronte di una quota nel Vita limitata al 13,4% dal ruolo centrale esercitato dal canale bancario.
Europa leader nelle assicurazioni
Nel 2014 l’Europa è stata ancora una volta il continente principale nella distribuzione assicurativa con il 36% dei premi totali contro il 33% del continente americano e il 28% dell’Asia. La leadership europea è determinata dal ramo vita (38% contro il 34% dell’Asia e circa un quarto per l’America).
L’attività assicurativa contribuisce al 7,9% del PIL dell’Unione Europea (8,9% in Italia) contro il 6,3% del continente americano e il 5,2% dell’Asia.
L’Europa registra anche la maggiore densità assicurativa: il premio medio per abitante è stato nel 2014 di 1.900 euro, il 16% in più rispetto al continente americano e oltre sei volte in più rispetto all’Asia.
CGPA Europe (www.cgpa-europe.it)
Appartiene al gruppo CGPA, fondato nel 1930 in Francia dagli intermediari assicurativi per tutelare i loro interessi. Specializzata nell’assicurazione della Responsabilità Civile Professionale degli intermediari del settore assicurativo, è leader nel mercato francese. Con 18.000 intermediari assicurati, 524 milioni di euro di attivo di bilancio e rating A- stabile (S&P), CGPA è tra i dieci Gruppi assicurativi più solidi in Europa. CGPA Europe opera in Italia in regime di stabilimento dal 2012 attraverso una struttura organizzativa e una squadra di professionisti italiani con solide competenze tecnico-giuridiche e una profonda conoscenza delle esigenze degli intermediari assicurativi.