
Utile consolidato pari a 439 milioni di euro per il gruppo Unipol nei primi nove mesi dell’anno, pari a un calo del 26% rispetto a un anno fa.
In calo del 7,8% anche la raccolta premi che si ferma a 11,1 miliardi di euro.
Nel settore Danni, alla raccolta di gruppo contribuiscono UnipolSai con 5,1 mld (-2,1%) e le altre compagnie direttamente controllate da Unipol (UniSalute, Linear e Arca Assicurazioni) con 450 milioni (+7,3%). In particolare, UniSalute segna un progresso della raccolta a 265 milioni (+13,4%).
I premi Auto sono in calo del 4,6% a 3.147 milioni. Il portafoglio ha per altro registrato un incremento di circa 200 mila polizze rispetto a fine 2015. Il Non Auto segna una raccolta in crescita del 3% a 2.443 milioni, grazie al buon andamento del business legato alle persone.
Quanto alla redditività, il positivo andamento nei rami Non Auto ha consentito di compensare gli effetti del continuo calo del premio medio Rc Auto determinato dalla forte pressione competitiva. Il loss ratio si attesta a 68,5% dal 69,2% al 30 settembre 2015 e l’expense ratio è al 26,5% dal 25,9%.
Il risultato ante imposte del Danni è positivo per 470 milioni da 734 milioni nei primi nove mesi 2015, fortemente influenzati dalle plusvalenze realizzate nel corso dell’anno.
Nel Vita è in corso un rallentamento della produzione, già registrato nel secondo trimestre, dopo l’accelerazione riscontrata nel primo trimestre.
Il fenomeno, riferibile prevalentemente al canale della bancassicurazione, deriva dalla politica commerciale della compagnia volta a contenere la produzione di polizze tradizionali su livelli compatibili con l’equilibrio finanziario delle gestioni separate in un’ottica temporale pluriennale.