
Il Gruppo Unipol chiude l’esercizio 2016 con un utile netto consolidato pari a 535 milioni di euro rispetto ai 579 milioni dell’esercizio precedente che scontavano gli effetti positivi e straordinari derivanti dal realizzo di consistenti plusvalenze conseguente a un riposizionamento dell’asset allocation del portafoglio titoli.
La raccolta diretta assicurativa si attesta a 14,8 miliardi, in calo del 10,1% e si suddivide tra 7,8 miliardi (-0,9%) nei danni e 7 miliardi nel vita (-18,6%).
Nei rami danni la raccolta si attesta a 7,80 miliardi di euro (-0,9% rispetto ai 7,88 miliardi del 2015) di cui 7,2 miliardi relativi al Gruppo UnipolSai (-1,6% rispetto ai 7,3 miliardi del 2015).
Tra le altre Compagnie, UniSalute ha continuato a valorizzare le proprie competenze specialistiche, raccogliendo premi per 337 milioni di euro (+12,0% sul 31 dicembre 2015). Con una raccolta pari a 104 milioni di euro, Arca Assicurazioni ha sostanzialmente confermato i premi dello scorso anno (103 milioni), mentre Linear ha registrato un incremento della raccolta a 150 milioni di euro rispetto ai 145 milioni del precedente esercizio (+3,3%).
La raccolta dei premi Auto si è attestata a 4,2 miliardi di euro (-3,9% rispetto ai 4,4 miliardi del 2015) con un incremento del portafoglio pari a circa 125 mila polizze rispetto a quello in essere al 31 dicembre 2015.
Si conferma la leadership europea nel settore delle black box installate nelle autovetture, passate dai 2,5 milioni del 2015 ai 3,1 milioni del 2016.
Il comparto Non Auto registra una raccolta pari a 3,5 miliardi di euro (+2,8% rispetto ai 3,4 miliardi del 2015) grazie al buon andamento del business retail.
Dal punto di vista della redditività tecnica, il positivo andamento registrato nei rami Non Auto ha consentito di compensare gli effetti del calo del premio medio Rc Auto determinato dalla forte pressione competitiva in atto. In questo contesto il Gruppo Unipol registra, al 31 dicembre 2016, un combined ratio del 95,6% (95,0% lavoro diretto), rispetto al 93,9% dello stesso periodo del 2015. Il loss ratio si attesta a 68,1% (66,6% al 31 dicembre 2015). L’expense ratio è pari al 27,5% (27,3% dello stesso periodo 2015).
Nel Vita è in corso un rallentamento della produzione, già registrato nel secondo e nel terzo trimestre 2016. Tale fenomeno, riferibile prevalentemente al canale della bancassicurazione, è ascrivibile alla politica commerciale adottata dal Gruppo, volta a contenere la produzione di polizze tradizionali.
Al 31 dicembre 2016 la raccolta diretta complessiva è pari a 6,9 miliardi di euro
(-18,6% rispetto ai 8,5 miliardi del 2015). In un contesto di mercato ancora caratterizzato da tassi di interesse molto contenuti, o addirittura negativi sul breve termine, l’offerta commerciale si è conseguentemente orientata verso prodotti di ramo terzo o Multiramo.
La raccolta diretta di UnipolSai è pari a 3,0 miliardi di euro (-11,6% rispetto ai 3,4 miliardi del 2015); nell’ambito delle società di bancassicurazione, il Gruppo Arca Vita ha realizzato una raccolta diretta per 1,7 miliardi (-11,6% rispetto ai 1,9 miliardi del 2015), mentre il Gruppo Popolare Vita, con premi pari a 2,1 miliardi ha registrato un calo del 30,0% (3,0 miliardi del 2015).