Dopo le notizie pubblicate nei giorni scorsi su alcuni media circa l’esito di un procedimento legale tenutosi a New York a carico del Prof. Marco Lacchini, presidente del Collegio Arbitrale, in merito a una vertenza tra AmTrust e il suo ex intermediario Antonio Somma, la compagnia statunitense ha diffuso una nota contenente alcune precisazioni:
- Il Tribunale di New York “si è limitato a dichiarare la propria incompetenza di giurisdizione sulle ipotesi corruttive avanzate, senza alcuna formulazione di deduzioni circa l’eventuale innocenza o meno del denunciato”;
- Il Tribunale di Milano, “unico organo competente a pronunciarsi, ha deliberato lo scorso aprile la ricusazione – e dunque la decadenza – immediata del Prof. Marco Lacchini da presidente del Collegio Arbitrale, senza quindi pronunciarsi in merito alle ipotesi corruttive poste da AmTrust a fondamento dell’istanza, e altresì respingendo la richiesta di Lacchini di procedere contro la compagnia per “manifesta infondatezza della ricusazione”.
Per la compagnia statunitense è inoltre “significativo rilevare come nessuna delle iniziative legali promosse dal Prof. Lacchini in sede civile a carico di AmTrust, per il riconoscimento di ingiusti danni, sia stata accolta, risultando così il reclamante finora sempre soccombente in tutte le sedi”.
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