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Ancora una giornata importante nella vicenda della revoca del mandato da amministratore delegato di Alberto Minali, che ormai da oltre un mese e mezzo non lascia pace ai piani alti di Cattolica Assicurazioni. L’ultima mossa, in ordine di tempo, l’ha giocata la Consob, che ha inviato la Guardia di Finanza nella sede veronese della Compagnia per una verifica ispettiva.
Nel mirino delle Fiamme Gialle i documenti relativi agli ultimi borad della Compagnia, con particolare riferimento alla vicenda Minali. La Guardia di Finanza che ha proceduto con la piena collaborazione della struttura direzionale della società
Nel frattempo un gruppo di azionisti che raccoglie il 2,5% del capitale ha inviato al cda la richiesta di convocazione dell’assemblea ordinaria e straordinaria. Rispettando così lo statuto dove si prevede che a chiamare l’adunata debba essere un quarantesimo del capitale o dei soci (500 nel caso di Cattolica). L’obiettivo è dare la parola ai soci. Cattolica Assicurazioni, come più volte ribadito, è pienamente impegnata ed interessata alla collaborazione con le Autorità di vigilanza e ribadisce l’assoluta regolarità e trasparenza delle procedure adottate in relazione alla determinazione del 31 ottobre.