Le fortissime grandinate che hanno colpito l’Australia nello scorso mese di gennaio hanno provocato 69.850 sinistri per un costo complessivo di 428 milioni di dollari USA, secondo gli ultimi dati raccolti dall’authority locale, Insurance Council of Australia (ICA).
La maggior parte dei sinistri hanno riguardato il Territorio della Capitale Australiana (Australian Capital Territory), territorio alle dirette dipendenze del governo federale. Seguono gli stati di Victoria e New South Wales (NSW). Alla fine di gennaio, gli stati sud-orientali dell’Australia sono stati colpiti da forti grandinate in seguito al passaggio di due temporali supercellulari, accompagnati da fulmini e forte vento. Si è trattato delle peggiori tempeste di grandine, con chicchi di ghiaccio di diametro pari a circa 5 cm, in termini di dimensioni e densità che hanno colpito un’area urbana in Australia, dopo la grandinata di Sydney del 1999. Karl Sullivan, a capo dell’area risk and operations di ICA, ha sottolineato che i danni provocati dalle grandinate di gennaio “sono stati i più gravi dal 1999 a oggi”.