
Soddisfazione in ACB, l’Associazione di Categoria Brokers di Assicurazioni e Riassicurazioni, per l’approvazione da parte della commissione Attività produttive e Finanze della Camera dell’emendamento che ha aperto anche alla categoria degli intermediari il Fondo di Garanzia previsto dal Decreto Liquidità a sostegno delle PMI.
ACB era intervenuta, in rappresentanza della Categoria dei Broker di Assicurazioni, intermediari iscritti alla Sezione B) del Registro Unico degli Intermediari Assicurativi e Riassicurativi (RUI), con una lettera indirizzata al Ministero dello Sviluppo Economico nella quale sottolineava che all’interno delle “Disposizioni Operative” - che disciplinano il Fondo di Garanzia - venivano esclusi dai beneficiari gli operatori qualificati alla lettera K del Codice ATECO, che corrisponde alle Attività Finanziarie e Assicurative. Tale categoria, comprende infatti anche quelle attività definite come “Ausiliarie della Distribuzione Assicurativa”, tra cui è indicata l’attività dei Broker di Assicurazione, di fatto paragonati alle Compagnie Assicurative.
In un momento storico di grande difficolta nel quale anche la categoria dei Broker Assicurativi è stata pesantemente penalizzata da una forte riduzione di liquidità dovuta alle mancate entrate di fatturato provvigionale, ACB ha richiesto questo fondamentale intervento al Ministero, affinché anche i Broker di Assicurazione, nonché i propri collaboratori e produttori potessero essere inclusi nel Fondo di Garanzia per le PMI, sottolineando le gravi difficoltà del Comparto.
“A fronte dell’approvazione dell’emendamento inserito nel Decreto Cura Italia - dichiara il presidente Viganotti - siamo molto soddisfatti del risultato della nostra azione presso le istituzioni, azione mirata alla protezione della categoria dei Broker Assicurativi, strutture di fondamentale importanza all’interno del comparto assicurativo, e che contribuiscono a costituire il tessuto produttivo della nostra economia nazionale. Un particolare apprezzamento al Ministero e ai parlamentari che hanno valutato positivamente le richieste pervenute dalla categoria”.