A seguito della chiusura degli Istituti per l’emergenza Coronavirus, Fare X Bene ha lanciato l’iniziativa Adotta uno Scolaro con l’obiettivo di dare un supporto tecnico e operativo ai docenti e a tutti gli studenti che non hanno accesso alla Didattica a Distanza (DAD) per mancanza di Device e o connettività.
La campagna viene oggi rilanciata grazie al sostegno del Gruppo BNP Paribas che supporterà Fare X Bene sia con una donazione aziendale sia con la promozione della raccolta fondi attraverso i propri canali, consentendo di acquistare e dotare decine di scuole dei device necessari. Le società di BNP Paribas in Italia avvieranno contestualmente una raccolta fondi tra i 18 mila dipendenti presenti su tutto il territorio nazionale che potranno anche segnalare le scuole bisognose.
Adotta uno Scolaro ha individuato, infatti, nell’accessibilità alla DAD uno dei principali focus per aiutare i ragazzi e le ragazze in età scolare a godere del diritto all’istruzione che deve essere garantito a tutti allo stesso modo senza esclusioni e differenze a tutti i livelli. A seguito della chiusura delle scuole si è venuta a creare in questi mesi una situazione di ulteriore emergenza, dopo quella sanitaria, dove la qualità dello studio viene rimessa a condizioni esterne allo studente: se si hanno gli strumenti tecnologici o meno, se questi sono condivisi tra i genitori e i figli per lavorare e studiare, se si ha la connessione e se questa è potente o meno, se si hanno maestre tecnologiche oppure no, se si hanno genitori che sono in grado di insegnare ai loro figli, che hanno il tempo per seguirli e le capacità per farlo.
Nel video della campagna, testimonial e influencer di vari ambiti (sport, musica, radio, giornalismo, youtubers, cinema, televisione) dettano ad una platea virtuale un testo in cui sono elencate le cose che i bambini non hanno imparato (il dettato è una forma di esercizio di apprendimento conosciuto da tutti) e le lezioni negative che stanno apprendendo: “… la peggior lezione è di non poter far lezione insieme ai propri compagni e insegnanti…”, “sentirsi esclusi”.
“La cosa peggiore per un bambino senza scuola non è perdere una lezione. È riceverne una sbagliata”
Ad oggi, hanno aderito alla campagna “Adotta uno Scolaro”: Bianca Atzei, Angelo Baiguini, Jessica Brugali, Federico Buffa, Sara Cardin, Marco Cattaneo, Martina Colombari, Beppe Convertini, Stefano Corti, Alessandro Costacurta, Eugenio in Via Di Gioia, Marta Gastini, Petra Loreggian, Alberto Matano, Roy Paci, Cristiano Pasca, Ketty Passa, Picciotto, Mariangela Pira, Michele Placido, Platinette, i Sansoni, Dalila Setti, Shorty, Jo Squillo.
Giusy Lagana’, Direttore Generale di FARE X BENE e docente di lingua francese in una scuola media di Milano, commenta cosi: “La scuola non ha chiuso le sue aule ai ragazzi e agli insegnanti, ma le ha semplicemente “spostate on line”, attraverso una didattica a distanza che ha richiesto ai docenti un ulteriore sforzo di formazione e modernità, ma non è riuscita a garantire la stessa qualità, diritto allo studio e all’apprendimento a tutti. Con Adotta uno scolaro vorremmo raggiungere e aiutare il maggior numero di studenti che l’emergenza ha tagliato fuori dal loro contesto scolastico e escluso per mancanza di tecnologia e risorse familiari.”
Isabella Fumagalli, CEO di BNP Paribas Cardif e Coordinatore di BNP Paribas IFS in Italia ha dichiarato: “Prendere parte a questo progetto ci consente di essere vicini alle persone soprattutto nel momento del bisogno, che è il nostro mandato, la nostra ragion d’essere. L’istruzione, insieme alla parità di genere e all’inclusione, sono valori imprescindibili per BNP Paribas perché consentono di costruire una società più sostenibile. Siamo fieri di poter dare un contributo concreto ai giovani insieme ai nostri dipendenti. Lo facciamo per loro, per i loro figli e per tutti i ragazzi ma anche grazie a loro, che ancora una volta sono parte attiva nelle iniziative che il Gruppo ha attivato in questi mesi verso le famiglie, le imprese e l’intera comunità. Ci auguriamo che l’esempio di questa grande rete di solidarietà possa stimolare anche altri a farlo insieme a noi”.