
Continua a ritmi sostenuti il processo di crescita di Assicura, società controllata da Cassa Centrale Banca, che ha chiuso l’esercizio 2019 con 2,3 milioni di euro di utile, di cui 565 mila euro generati dalla controllata Assicura Broker.
A fine 2019, il portafoglio di Assicura – che condivide il valore dell’offerta assicurativa con una novantina di banche in tutta Italia, sia del Gruppo Cassa Centrale sia Banche Clienti – conta 550 mila polizze con oltre 200 milioni di euro di premi attinenti alla protezione (comprensivi dei premi intermediati da Assicura Broker), 3,8 miliardi di euro investiti in strumenti finanziari assicurativi e 468 milioni di Euro di contributi versati nella previdenza complementare.
Assicura chiude l’esercizio 2019 con una produzione di 974,7 milioni di Euro, in crescita del 56,15%, rispetto ai 624 milioni del 2018.
Di questi, 851 milioni appartengono al comparto vita finanziario, che registra un +62% con una crescita nel collocamento delle polizze temporanee caso morte del 45%, delle polizze CPI del 31%, delle polizze danni rami elementari del 26%, della previdenza complementare del 23,7% e delle polizze auto del 15,5%.
Il portafoglio registra un +27,52% superando i 4,4 miliardi di euro, con oltre 170 milioni di euro imputabili ai rami danni, per un totale di 567.299 polizze attive al 31.12.2019.
I premi intermediati da Assicura Broker nel 2019 sono cresciuti del 5,5% grazie all’attività sia verso le Banche del Gruppo, sia verso società esterne. Il totale ammonta a 16,3 milioni di euro, riferiti per il 63% a società del Gruppo.
“Cresce anche Assicura Broker – afferma il presidente, Gianluca Videsott – che fornisce consulenza professionale alle aziende, mirata ad un approccio sistemico e globale nella gestione dei rischi, a protezione dei fattori produttivi e a tutela del patrimonio aziendale. Importante, in questo scenario post-Covid, il tema della protezione del patrimonio anche al verificarsi di eventi inattesi. La crisi sanitaria che l’Italia ha vissuto ha contribuito ad aumentare la percezione di vulnerabilità degli imprenditori sensibilizzandoli maggiormente verso le soluzioni a copertura di rischi quali business interruption o Cyber Risk, ancora poco diffuse”.