
La Legge 214/2011 del governo Monti ha modificato radicalmente le norme previdenziali, provocando problematiche che vanno rapidamente risolte. Sono infatti centinaia di migliaia i lavoratori rimasti senza stipendio e senza pensione per effetto della riforma, e che non sanno cosa aspettarsi nel futuro. I cosiddetti chiarimenti dei vari componenti del governo non fanno che aumentare la confusione e provocano ai lavoratori ansia e preoccupazione circa le modalità e i tempi di accesso alla pensione.
Sono oltre 20 mila i bancari esodati, e tra questi, almeno 7mila in procinto di uscire entro il 2013 secondo gli accordi sugli ultimi piani industriali firmati da banche e organizzazioni sindacali. La FIBA e il suo Segretario Generale Giuseppe Gallo stanno lavorando con la CISL per una soluzione che in tempi rapidi risponda al bisogno dei lavoratori “esodati” di certezze nel rispetto dei loro diritti: “Con la manifestazione unitaria del 13 aprile prossimo chiediamo di aprire uno specifico confronto che consenta di individuare le soluzioni più opportune per rendere più eque le misure previdenziali adottate”.