Europ Assistance Italia, compagnia del gruppo Generali specializzata nell’assistenza privata, è entrata, con un investimento di 3 milioni di euro, nel capitale di EpiCura, start up torinese che ha realizzato il primo poliambulatorio digitale in Italia nato per innovare il settore sanitario e dell’assistenza alla persona, attraverso l’erogazione di prestazioni sanitarie e socio assistenziali, ovunque il paziente ne abbia bisogno.
EpiCura era già stata selezionata nel 2018 tra le start up più innovative della Call for Growth Smart Aging: Care for Baby Boomers, sviluppata da Europ Assistance, Assicurazioni Generali e growITup, piattaforma di Open Innovation creata da Cariplo Factory in collaborazione con Microsoft.
Contestualmente, il Ceo di Europ Assistance, Fabio Carsenzuola, entra nel cda di EpiCura.
L’investimento si inserisce nell’ambito di un aumento di capitale del valore complessivo di 5 milioni di euro dove Europ Assistance ha rivestito il ruolo di lead investor.
Non si tratta solo di un accordo finanziario. Con questo accordo Europ Assistance conferma la vocazione a fornire cure e servizi medici al domicilio, sia in presenza sia tramite videoconsulto online. I servizi di EpiCura verranno integrati nell’offerta di Europ Assistance rafforzando le prestazioni di assistenza domiciliare integrata, di senior care e di teleconsulenza medica. Il tutto con il coordinamento della Centrale Medica di Europ Assistance e la possibilità di interagire in modalità completamente digitale.
“EpiCura è una realtà giovane e dinamica che possiede tutte le potenzialità per diventare un player importante. Per noi si tratta di un investimento chiave, che ci consentirà di migliorare i nostri servizi sul fronte del caring domiciliare.”, afferma in una nota Fabio Carsenzuola, Ceo di Europ Assistance Italia. “Vediamo forti prospettive di crescita e una quota di innovazione che entra da subito a far parte del nostro modo di lavorare: poter offrire ai nostri clienti una piattaforma per accedere ai servizi in maniera digitale, ma sempre garantendo la centralità del rapporto umano”.