È una corsa contro il tempo il salvataggio di Eurovita e prende sempre più piede l’ipotesi dell’amministrazione straordinaria. Lo ha detto lo stesso Alessandro Santoliquido – commissario della gestione provvisoria, decisa dall’Ivass insieme al blocco dei riscatti da parte della clientela Eurovita, che terminerà a fine marzo salvo proroga - nel corso di un incontro con i sindacati di pochi giorni fa.
Per i sindacati questo possibile approdo conferma che si sta lavorando sull’ipotesi di una soluzione di sistema per mettere insieme i pezzi di un puzzle complesso che deve trovare 300 milioni di euro per rinforzare il capitale della compagnia.
Le ipotesi più gettonate al momento prevedono la cessione del portafoglio riferito alle gestioni separate tra uno o più player. Secondo i sindacati First Cisl, Fisac Cgil, Fna, Snfia e Uilca – spiega l’agenzia Radiocor - Santoliquido avrebbe confermato nell’incontro che non ci dovrebbero essere preoccupazioni per il futuro dei dipendenti della compagnia, in quanto le difficoltà della compagnia non sono riconducibili al costo del personale.
Nel corso dell’incontro è stato riferito l’apprezzamento delle reti distributive per la piattaforma di Eurovita di gestione dei prodotti Unit linked e multi ramo definita come la migliore del mercato.