
La mobilità urbana europea entra in una nuova fase di consapevolezza grazie al lancio del Mobility Data Maturity Index da parte di SWITCH, startup innovativa che sta rivoluzionando la logistica e i trasporti attraverso soluzioni basate sull’intelligenza artificiale.
L’indice misura la maturità delle capitali europee in termini di disponibilità di dati di mobilità, evidenziando come Copenhagen, Berlino, Parigi, Madrid e Helsinki siano oggi le città con le infrastrutture di monitoraggio più avanzate per la gestione di viabilità, flotte e servizi.
Nel settore del Mobility as a Service (MaaS), caratterizzato da frammentazione e complessità, la disponibilità di dati rappresenta una leva strategica per trasformare informazioni eterogenee in strumenti predittivi capaci di ottimizzare i flussi di traffico e migliorare l’esperienza degli utenti.
SWITCH ha analizzato la diffusione dei feed GBFS, che consentono di condividere in tempo reale dati su bici, scooter e car sharing, e dei feed GTFS, che standardizzano orari e percorsi del trasporto pubblico. Oltre venti capitali europee hanno già reso pubblici i dati GTFS, mentre circa la metà dispone di terminali GBFS attivi.
L’indice classifica le città in quattro livelli: al livello 0 rientrano realtà come Monaco, San Marino e Belgrado, prive di feed e ancora agli inizi nella pianificazione della micromobilità; al livello 1 si collocano città emergenti come Bucarest, Sofia e Atene, dove l’ecosistema è presente ma poco complesso; al livello 2 troviamo capitali come Varsavia, Lisbona e Amsterdam, con prevalenza di feed GTFS ma carenza di GBFS e dati storici; infine al livello 3 si distinguono gli ecosistemi maturi di Copenhagen, Berlino, Parigi, Madrid, Helsinki e Roma, caratterizzati da una pluralità di feed e operatori integrati, che consentono analisi avanzate e simulazioni multimodali.
In questo contesto, l’intelligenza artificiale diventa uno strumento cruciale per supportare amministrazioni e operatori nella pianificazione di politiche urbane e nell’introduzione di nuovi servizi. “La vera sfida non è la frammentazione dei dati, ma la capacità di utilizzare questa materia prima per generare intelligenza predittiva”, ha dichiarato Matteo Forte, Ceo e founder di SWITCH, sottolineando come le soluzioni Urban CoPilot e Urbiverse integrino feed multipli e simulazioni AI per migliorare efficienza, sostenibilità ed esperienza utente. La startup ha già elaborato oltre cinque milioni di corse in diversi Paesi, dimostrando la capacità dell’AI di ridurre costi, prevedere la domanda e aumentare la sostenibilità urbana. Supportata da un round pre-seed da 946.000 euro, SWITCH collabora con città come Torino, Bologna e Roma, oltre che con operatori di shared mobility e logistica in tutta Europa, confermando la centralità dei dati e dell’intelligenza artificiale nel futuro della mobilità intelligente e condivisa.