Le coperture assicurative di Costa Crociere “sono sufficienti a coprire i costi per la perdita della nave e a far fronte alle passività derivanti dall'inchiesta”. Lo ha detto l’amministratore delegato di Costa Crociere, Pierluigi Foschi, in un’audizione alla commissione Lavori pubblici del Senato sul naufragio della Concordia sulle rive dell'isola del Giglio.
La copertura, ha spiegato Foschi, copre “ospiti ed equipaggio, la nave stessa e, speriamo che non accada, in caso di inquinamento”.
Nel corso dell’audizione, l’amministratore delegato di Costa Crociere ha anche aggiunto che la Concordia non potrà tornare a solcare i mari: “Riteniamo che il relitto non possa essere rimesso in esercizio” e la compagnia assicurativa è pronta a dichiarare la perdita totale della nave”. Per il mercato assicurativo e riassicurativo secondo un rapporto di Moody’s sugli effetti del naufragio sul settore assicurativo, il sinistro della Costa Concordia comporterà richieste di rimborso che potrebbero alla fine raggiungere il miliardo di dollari.