
Il Consiglio di Amministrazione di Banca Fideuram (Gruppo Intesa Sanpaolo), presieduto da Enrico Salza, ha approvato la Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2012.
L’Amministratore Delegato di Banca Fideuram Matteo Colafrancesco commentando i risultati ha sottolineato: “La crescita del nostro gruppo prosegue, sostenuta dalla raccolta netta, in particolare sul versante assicurativo e dalla crescita organica delle nostre reti. In un contesto non certo favorevole, il gettito commissionale ricorrente dimostra che manteniamo saldo il nostro posizionamento competitivo: la pianificazione finanziaria di medio – lungo periodo. Una grande attenzione ai costi ci consente, inoltre, di mantenere inalterata la nostra capacità di investire nei progetti strategici a supporto dell’evoluzione del nostro modello di servizio e della professionalità dei nostri private banker. L’ulteriore miglioramento del cost/income e del tier 1 ratio, infine, conferma la capacità del gruppo Banca Fideuram di unire redditività e solidità patrimoniale per una crescita sostenibile nel tempo.”
L’attività commerciale del primo semestre 2012 ha registrato una raccolta netta totale di € 701 milioni, (€ 908 milioni nei primi sei mesi del 2011). La raccolta netta di risparmio gestito, pari a € 462 milioni, ha beneficiato degli eccellenti risultati conseguiti dalla raccolta assicurativa, passata da un saldo negativo di € 391 milioni nel primo semestre dell’anno scorso ad un flusso positivo di circa € 1,3 miliardi nei primi sei mesi del 2012.
A fine giugno 2012 le masse amministrate dal gruppo Banca Fideuram erano pari a € 73,7 miliardi, in aumento di oltre € 2,7 miliardi (+3,9%) rispetto al 31 dicembre 2011. Tale andamento è riconducibile sia alla buona performance di mercato dei patrimoni (positiva per € 2 miliardi) sia alla raccolta netta del periodo (€ 0,7 miliardi). La componente di risparmio gestito, pari a € 54,1 miliardi, si è incrementata di oltre € 2 miliardi rispetto al 31 dicembre 2011 e costituiva, a fine semestre, il 73,4% delle masse totali.
Al 30 giugno 2012 il numero complessivo dei private banker delle Reti Banca Fideuram e Sanpaolo Invest risultava pari a 4.980. Nel corso del primo semestre dell’anno l’attività di reclutamento ha prodotto l’inserimento di 248 nuovi professionisti, proseguendo il trend che nel corso degli ultimi 12 mesi ha registrato oltre 760 nuovi inserimenti.
Di seguito l’andamento delle principali componenti del conto economico consolidato:
Le commissioni nette, sono risultate pari a € 274,1 milioni, in diminuzione di € 13,3 milioni (- 4,6%) rispetto al saldo di € 287,4 milioni registrato nei primi sei mesi del 2011. In particolare, le commissioni nette ricorrenti, componente principale del margine commissionale, sono risultate pari a € 308,1 milioni, rimanendo sostanzialmente in linea (-0,7%) con quelle del primo semestre del 2011 (€ 310,2 milioni).
Il margine di interesse, pari a € 73,5 milioni, ha registrato un significativo incremento (+ 13,6%) rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno. L’andamento favorevole è attribuibile ad una maggiore redditività dei nuovi investimenti, ottenuta con una modifica dell’asset allocation del portafoglio realizzata senza incrementare il profilo di rischio complessivo, e, in misura minore, all’ampliamento dell’attività di lending con la clientela.
Il risultato netto delle attività e passività finanziarie presenta un saldo negativo di € 3,3 milioni a fronte di risultato positivo per € 3,6 milioni nel primo semestre 2011. La flessione di € 6,9 milioni è principalmente attribuibile alla dismissione di alcune posizioni obbligazionarie nel portafoglio di proprietà.
Le spese di funzionamento, pari a € 154 milioni, hanno registrato una flessione di € 13,3 milioni (-7,9%) rispetto all’analogo periodo del 2011 (€ 167,3 milioni).
Le spese per il personale sono ammontate a € 64,5 milioni, evidenziando una diminuzione di € 7,1 milioni (- 9,9%) rispetto al dato dei primi sei mesi del 2011 sostanzialmente riconducibile alle efficienze di organico realizzate nel periodo e al minor impatto degli accantonamenti di retribuzione variabile.
Le altre spese amministrative, pari a € 82,7 milioni, hanno mostrato una flessione di € 6,4 milioni (- 7,2%) rispetto al primo semestre dello scorso anno, attribuibile principalmente al contenimento dei costi per servizi resi da terzi (outsourcing IT e operations) e per la gestione di immobili nonché alle minori spese professionali e assicurative.
Il Cost / Income ratio è risultato pari al 44,4% (46,5% nel primo semestre del 2011).
Gli accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri sono risultati pari a € 31,2 milioni, in aumento (+ € 8,6 milioni) rispetto ai primi sei mesi dello scorso esercizio (€ 22,6 milioni).
Gli utili delle partecipazioni, pari a € 4 milioni, si riferiscono al risultato corrispondente alla partecipazione del 19,99% detenuta in Fideuram Vita. Il saldo, che nel primo semestre 2011 comprendeva una plusvalenza di € 7,2 milioni realizzata con la cessione della partecipazione in Fideuram Bank (Suisse) A.G., ha registrato una flessione di € 8,1 milioni.
L’utile netto consolidato, pari a € 92,8 milioni, ha mostrato una diminuzione del 29,8 % (- € 39,3 milioni) rispetto al primo semestre del 2011 (€ 132,1 milioni). Escludendo le componenti non ricorrenti, l’utile è risultato pari a € 122,9 milioni (€ 132,2 milioni nel primo semestre 2011), in flessione del 7% rispetto al corrispondente periodo del 2011.
I coefficienti patrimoniali consolidati di Banca Fideuram risultano ampiamente al di sopra dei livelli minimi richiesti dalla normativa. In particolare, al 30 giugno 2012, il Tier 1 ratio e il Total Capital ratio sono risultati rispettivamente pari a 17,3% e 17,7%.