
Cambio di passo per le Generali che annunciano la nuova Global Corporate&Commercial business unit dedicata a sviluppare il business danni e i servizi assicurativi rivolti alle medie e grandi imprese. Un’area finora rimasta in seconda fila, ma destinata ad assumere un ruolo di rilievo tra le attività del gruppo triestino. Parliamo di un comparto, quello delle imprese con oltre 150 milioni di fatturato, che vale 1,5 miliardi di euro di premi, su una raccolta complessiva di oltre 70 miliardi.
Attraverso la nuova struttura si concretizza uno degli obiettivi annunciati a gennaio nel piano strategico della società: acquisire un maggior peso nei rami danni rispetto al vita, attualmente predominante nel business model di Generali. La guida della nuova business unit è stata affidata a Paolo Ribotta, giunto da pochi mesi a Trieste dopo importanti esperienze professionali in XL Group. La nuova struttura, che rientra tra le attività delle Global Business Lines guidate da Paolo Vagnone, opererà su scala globale attraverso un approccio integrato internazionale a livello di Gruppo con un management team a livello centrale e dei team specializzati nei singoli Paesi.
Attraverso questa nuova unit, il Gruppo si propone di diventare un player mondiale di riferimento in questo segmento, incrementando la quota di mercato e la redditività. Per quanto riguarda la presenza geografica il focus iniziale sarà rivolto ad alcuni Paesi europei in cui il Gruppo è già molto attivo in questo segmento quali Italia, Francia, Spagna e Regno Unito. Verrà poi sfruttato il posizionamento geografico di Generali nel resto d’Europa, in America Latina e in Asia-Pacifico per servire i nuovi clienti del segmento C&C a livello locale.