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Quixa, gli italiani al volante sottovalutano gli imprevisti

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Mercoledì, 17 Luglio, 2013 - 09:16
Autore: Gillespie

Quando viaggiano in auto per le vacanze gli italiani si dimostrano fatalisti e preferiscono “l’autogestione”. Lo rivela l’ultima rilevazione della ricerca ‘Stetoscopio – Il sentire degli assicurati italiani’, promossa dalla compagnia online Quixa e condotta da MPS Marketing Problem Solving. Gli automobilisti sembrano, infatti, non preoccuparsi dei possibili imprevisti che potrebbero accadere sulla strada delle vacanze, confidando nell’improbabilità statistica di essere protagonisti di un inconveniente e nelle proprie capacità di gestione delle situazioni critiche.

Ad alimentare questo atteggiamento è l’esperienza personale, visto che l’86% del campione dichiara di aver avuto la fortuna di non incorrere mai in un guasto durante i propri viaggi verso le vacanze. Idea che si riflette anche in una minore attenzione verso i controlli del veicolo precedenti alla partenza, quali la verifica dei livelli dell’olio e delle gomme, che sono sempre più spesso affidati al fai-da-te. Nonostante questo approccio, però, ben il 54% degli italiani sottoscrive comunque la garanzia per l’assistenza stradale e il soccorso, considerando utile soprattutto l’intervento del carro attrezzi, giudicato fondamentale per uscire da condizioni di emergenza. Messi di fronte alla possibilità di essere effettivamente sorpresi da un guasto dell’auto in vacanza e doverne affrontare le sfortunate conseguenze, l’inconveniente più fastidioso risulta essere il costo delle riparazioni (temuto dal 40%) e, solo in misura minore, l’ansia per la gestione dell’imprevisto (per il 17% degli intervistati) e la perdita di tempo (come dichiarato dal 15% del campione).

Tra le strategie messe in atto per affrontare l’imprevisto, emerge in primis la tendenza a “cavarsela da soli” – come dichiarato dal 37% – mentre rivolgersi all’assicurazione risulta essere solo la seconda tra le opzioni praticate, probabilmente anche a causa della consapevolezza di non aver sottoscritto garanzie per questa evenienza. In linea con la crescente ricerca di risparmio, infatti, diminuisce l’acquisto di coperture legate a un possibile guasto in viaggio. Diverso l’approccio di chi, riuscendo a trovare soluzioni con un buon rapporto qualità-prezzo, ha inserito in polizza garanze utili come il soccorso stradale in Italia e all’estero: per costoro, infatti, il contatto con l’assicurazione diventa un passaggio prioritario per la risoluzione tempestiva del problema e l’intervento della compagnia risulta solitamente soddisfacente per efficienza e utilità.

La forma di tutela maggiormente adottata dai consumatori risulta essere proprio il soccorso stradale, attraverso l’intervento del carro attrezzi per il trasporto dell’auto  presso l’officina più vicina, copertura sottoscritta da più della metà del campione (54%). Chi non l’ha inclusa nella propria polizza, l’ha fatto perché utilizza raramente l’auto per lunghi spostamenti (40%) o per mantenere il prezzo dell’assicurazione più contenuto (37%). Indipendentemente dall’esperienza personale, comunque, l’intervento del carro attrezzi per la rimozione del veicolo è considerato il servizio di maggior utilità dal 56%degli intervistati. La gestione dell’emergenza legata ai momenti immediatamente successivi al guasto, infatti, risulta agli occhi degli automobilisti il problema principale da risolvere, mentre gli inconvenienti successivi passano in secondo piano. In linea con quanto dichiarato, la riparazione sul posto è ritenuta utile solo dall’8%, l’indicazione dell’officina aperta più vicina dal 14%, l’auto sostitutiva dal 7%.

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