
La Polizia di Reggio Calabria ha eseguito numerose ordinanze di custodia cautelare a carico di medici e professionisti. Le accuse sono di associazione a delinquere finalizzata alle truffe alle assicurazioni.
Accertata l’esistenza di un’associazione a delinquere finalizzata alla perpetrazione di truffe ai danni di ignare compagnie assicurative. Deferite all’Autorità Giudiziaria oltre 200 persone. Tra gli indagati numerosi medici e professionisti. Coinvolto un ex ufficiale della Guardia di Finanza. In corso numerose perquisizioni nelle provincie di Reggio Calabria, Cosenza e Firenze.
Sarebbero 25 le truffe assicurative commesse in meno di un anno (tra novembre 2011 e settembre 2012) per un ingiusto profitto pari a circa 300.000 euro. Venivano reperiti veicoli e persone da far figurare come coinvolti nel sinistro con i quali ci si accordava attraverso brevi contatti telefonici e con l’utilizzo di un linguaggio criptico: nella maggior parte dei casi si parlava di “partite di calcio” da organizzare e di difficoltà o meno per la formazione della squadra, con evidente riferimento alle persone da reclutare per i falsi sinistri. Secondo l’ipotesi accusatoria i medici rilasciavano false attestazioni e certificati medici che venivano poi utilizzati da avvocati e professionisti per far ottenere ai loro clienti indennizzi gonfiati o addirittura inventati.