
CaixaBank prevede una spesa di oltre 500 milioni di euro per la riorganizzazione delle proprie partnership che porta alla rottura degli accordi con Mapfre, partner strategico assicurativo di Bankia. Anche Credit Agricole e BMW hanno accordi in essere con Bankia. Gonzalo Gortázar, Ceo di CaixaBank, e José Ignacio Goirigolzarri, Presidente di Bankia, hanno dato per scontato la rottura delle attuali alleanze di Bankia.
Il tutto nasce dal conseguente via libera alla fusione tra CaixaBank e Bankia che darà vita alla più grande banca di Spagna, con asset per circa 600 miliardi di euro. I rispettivi cda hanno infatti approvato il progetto di aggregazione.
Il Ceo di CaixaBank ha spiegato che la fusione va a generare incompatibilità nel settore assicurativo e la “soluzione più ragionevole” è la rottura degli accordi di partnership tra Bankia e Mapfre. Nel comparto Vita sono entrambi partner della joint venture Bankia Mapfre Vida, mentre nei rami Danni esiste un accordo per la commercializzazione dei prodotti Mapfre attraverso gli sportelli della banca.
CaixaBank interromperà quindi gli accordi e svilupperà internamente il business, riconquistando così la leadership nel mercato assicurativo spagnolo, che Mapfre gli ha sottratto nella prima metà del 2020.
In cambio, CaixaBank dovrà compensare Mapfre con un indennizzo tra i 400 milioni e 1 miliardo di euro, secondo i calcoli dell’investment banking.
L’importo finale richiederà tempo per essere concordato tra le due realtà, che dovranno trovare un punto d’intesa. In mancanza di un accordo, la risoluzione potrebbe passare anche attraverso un tribunale arbitrale.