
Ormai ci siamo. Il countdown per l’assemblea Ordinaria e Straordinaria dei Soci di Cattolica Assicurazioni, convocata per il 30 e 31 luglio, è ormai scaduto. È quindi arrivato il momento di decidere sulla trasformazione da cooperativa a società per azioni e il progetto di partnership con Generali che ha scatenato le tensioni degli ultimi tempi.
In vista dell’appuntamento decisivo il gruppo veronese ha definito alcune delle partire rimaste ancora da chiudere. A partire dall’accordo siglato con i sindacati che segue l’approvazione, arrivata nei giorni scorsi dei rappresentanti della rete agenziale di Cattolica – Gruppo Agenti FATA e Gaa (Gruppo Aziendale Agenti Cattolica), che hanno auspicato il passaggio della Compagnia veronese in SpA.
“Viene ribadito il valore della nostra rete da un partner di primissimo ordine”, ha scritto Donato Lucchetta, presidente del Gruppo Aziendale Agenti Cattolica, in una lettera agli associati.
L’accordo sindacale firmato tra Cattolica Assicurazioni e le Organizzazioni sindacali aziendali, è stato raggiunto sulla base di tre capisaldi: conferma dei livelli occupazionali, divisione organizzativa su tre poli (Verona, Milano Roma) e garanzia delle attuali sedi di lavoro.
“Oltre alla tutela dei posti di lavoro e delle sedi, l’intesa prevede iniziative volte alla valorizzazione delle professionalità esistenti in un’ottica di ulteriore sviluppo attraverso la formazione. L’accordo è stato firmato tra le parti in un clima di ottime relazioni sindacali e in previsione della partnership tra Cattolica e il gruppo Generali con lo scopo di fornire alle persone e alle famiglie la necessaria serenità in vista dei cambiamenti che il gruppo affronterà nei prossimi anni”.
Cattolica ha inoltre perfezionato l’acquisto del 40% di Berica Vita da Banca Popolare di Vicenza, attualmente in liquidazione coatta amministrativa, arrivando così a detenere il 100% del capitale sociale di Berica Vita.
Lo comunica il gruppo veronese in una nota in cui specifica che l’operazione conclude il riassetto delle partecipazioni detenute in joint venture con Banca Popolare di Vicenza e si inserisce nel più ampio contesto di razionalizzazione e semplificazione del Gruppo. L’acquisizione non comporta impatti materiali sulla solvibilità di Cattolica.