
Le emissioni di biossido di carbonio nei trasporti rappresentano circa un quarto delle emissioni di gas a effetto serra in EU e una percentuale superiore al 50% è a carico delle autovetture.
L'Unione Europea si è impegnata a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050 e per questo motivo ha dovuto stringere la cinghia, fissando obiettivi intermedi ambiziosi per ridurre l'inquinamento provocato dalle automobili. Tra questi, spicca quello fissato per il 2035 quando tutte le auto di nuova produzione dovranno essere a zero emissioni.
Secondo l’agenzia Radiocor, entro il 24 gennaio è attesa la pubblicazione di una relazione della Corte dei conti europea che dovrebbe offrire una panoramica iniziale sull'attuazione del regolamento che mira a ridurre le emissioni prodotte dalle auto nuove per raggiungere l’obiettivo. Tre le domande cui si è cercata risposta: è scontato che il sistema attuale basti a garantire che le emissioni di CO2 dei veicoli nuovi misurate in laboratorio corrispondano ai dati dichiarati dai costruttori? I dati sulle emissioni di CO2 prodotte dai veicoli nuovi sono attendibili? Il regolamento contribuisce davvero a ridurre le emissioni reali di CO2?