
Darag, assicuratore specializzato a livello europeo nel business del run-off, ha annunciato l’acquisizione di Ergo Assicurazioni da Ergo Italia S.p.A.. L’operazione resta soggetta all’approvazione dell’IVASS e rappresenta la prima acquisizione di Darag in Italia, nonché una tappa fondamentale della sua strategia di crescita in Europa.
A seguito dell’autorizzazione dell’IVASS, Ergo Assicurazioni modificherà la propria denominazione in Darag Italia S.p.A. e diventerà la terza compagnia assicurativa per rilevanza strategica all’interno del Gruppo Darag, nonché la piattaforma per lo sviluppo delle attività della società nel Sud Europa. Darag intende continuare ad accrescere l’attuale portafoglio di Ergo Assicurazioni e contemporaneamente introdurre un ulteriore segmento di business - quello delle operazioni di run-off - con l’obiettivo di assicurare continuità e creare ulteriore potenziale per lo sviluppo sostenibile del gruppo.
“Il mercato italiano è particolarmente interessante, essendo il quinto a livello europeo in termini di premi lordi contabilizzati. Attraverso l’acquisizione di Ergo potremo fare leva sull’expertise e sulla professionalità dei nostri colleghi italiani, già ben posizionati nell’attuale mercato nazionale” commenta Arndt Gossmann, Ceo del Gruppo Darag.
Continua poi “Affiancando alle attuali linee di business le nostre soluzioni per la gestione dei portafogli inattivi (run-off), Ergo Assicurazioni potrà agire come first mover nell’offerta in Italia di soluzioni per una più efficiente gestione del capitale”.
Punti di forza
Darag, che è autorizzato a esercitare attività nella gran parte dei Paesi europei, ha alle spalle oltre 67 anni di esperienza nell’assicurazione diretta e nel ramo danni. A partire dal 2009 è stato uno dei primi gruppi a sviluppare soluzioni di gestione del capitale per imprese di assicurazione e riassicurazione attuate attraverso l’acquisizione di portafogli inattivi. In seguito all’introduzione del regime Solvency II, il run-off rappresenta uno dei segmenti assicurativi a maggiore potenziale, con volumi stimati in 247 miliardi di euro in tutto il continente.