Il Gruppo Howden presenta risultati e gli obiettivi per l’Italia

Si è tenuto ieri a Milano l’incontro tra i giornalisti e Howden Italia, nella persona del suo CEO Federico Casini, che in occasione del rebranding che dal 2 ottobre ha riunito sotto un unico marchio tutte le società del Gruppo a livello globale, ha presentato i risultati dell’ultimo esercizio e il piano di sviluppo quinquennale previsto per il nostro Paese.
Partiamo dai numeri, che contano per il 2023 (Howden chiude l’anno fiscale il 30 settembre) ricavi pari a 108,2 milioni di euro e un EBITDA di 19,3 milioni. La crescita organica è del 12,5%, quella complessiva è pari al 15,7% e il margine si attesta al 17,8%. Risultati importanti, sostenuti anche dall’attività di acquisizione portata avanti dal Gruppo, che in due anni di presenza nel nostro Paese ha riunito sotto il suo marchio diversi importanti broker italiani: Andrea Scagliarini Spa, Tower Spa (ora Howden Vicenza), Nord Est Insurance Brokers (ora Howden Treviso), ASI Insurance Brokers Srl e Assiteca Group Spa (ora Howden Assiteca). Considerando le ultime due acquisizioni avvenute prima dell’estate (Assimovie - ora Howden Assimovie - e Wide Care Services), i ricavi pro-forma annui salgono a 113 milioni, con una crescita del 21 %rispetto al 2022.
In Italia il Gruppo conta ora 26 sedi sparse su tutto il territorio nazionale, con 833 dipendenti (cresciuti di 59 unità nell’ultimo anno) e ha superato il miliardo di euro di premi intermediati.
Casini ha indicato anche gli obiettivi di crescita, che prevedono di arrivare a 190 milioni di euro di ricavi entro il 2027. Secondo il piano 2022-2027 del CEO, la crescita avverrà in parte per acquisizioni (30 milioni) mentre il resto tramite la crescita organica, ripartita tra nuovi e importanti clienti (40 milioni) e la specializzazione (35 milioni). Per quanto concerne l’attività di M&A, sono 9 i dossier aperti al momento, con l’obiettivo di completare almeno due nuove acquisizioni entro il primo semestre del 2024. Fondamentali, nella scelta delle nuove acquisizioni, sono l’ottenimento di nuove specializzazioni e/o la presenza su aree del territorio non coperte dalle attuali sedi del Gruppo.
Casini non ha parlato solo di numeri, ma di un approccio all’attività che mette al centro le persone: “Quando un’azienda mette le persone al primo posto”, ha dichiarato, “queste si sentono più soddisfatte e responsabilizzate. Un bene non solo per loro, ma anche per i clienti di cui ci prendiamo cura perché lavoriamo con un obiettivo a lungo termine: costruire una realtà di cui essere orgogliosi”. Questa filosofia del Gruppo ha dato vita a un modello aziendale unico, in cui i dipendenti sono il principale azionista con una quota pari al 35,5% (gli altri azionisti, tutti con il 21,5%, sono General Atlantic, HG Capital e Caisse du Depot et Placement du Quebec).
Federico Casini ha ricordato anche le iniziative del Gruppo in ambito Corporate Social Responsability e Sostenibilità. Dalle iniziative della Howden Foundation contro le malattie, la povertà e la disoccupazione, alle raccolte fondi per l’ambiente e le comunità locali, fino al volontariato l’impresa: ogni dipendente del Gruppo in tutto il mondo ha due giorni all’anno da dedicare al volontariato e tutti i dipendenti sono coinvolti ogni anno, nel corso del Global Group Giving Month, in attività di volontariato e raccolta fondi.
Approccio Glocal e innovazione Insurtech
Presente direttamente con 500 uffici in 50 Paesi, il Gruppo Howden si è affermato posizionandosi tra i leader europei e raggiungendo una dimensione internazionale grazie alla capacità di integrare eccellenze locali in una realtà indipendente con visione globale e un alto tasso di innovazione nell'approccio ai mercati, nei prodotti e nell'organizzazione. Ne è un esempio il primo hub di innovazione assicurativa al mondo per accelerare lo sviluppo di nuove soluzioni insurtech, appena lanciato dal Gruppo. Con Howden Ventures potranno essere raccolti sino a 500 milioni di sterline, con i principali sottoscrittori dei Lloyd's pronti ad investire. Da Howden Ventures sono già stati stanziati 10 milioni di sterline per sostenere 5 startup nei prossimi due anni. L'obiettivo è di riunire talenti, idee, competenze, tecnologie e investimenti per affrontare i nuovi rischi emergenti, dai cambiamenti climatici e demografici alla geopolitica.