Utile netto del consolidato pari a 28,5 milioni, stabile il solvency ratio a 214%

Il cda di ITAS Mutua ha approvato i conti del primo semestre 2022 che, nonostante il contesto macroeconomico particolarmente sfavorevole, fanno registrare una significativa tenuta del capitale di vigilanza del Gruppo.
Di fronte alle difficoltà che hanno attraversato il primo semestre dell’anno il Gruppo ITAS ha saputo mostrare tutta la propria capacità di resilienza: l’indice di solvibilità è rimasto infatti pressoché invariato rispetto a fine 2021 (214% al 30 giugno 2022 rispetto al 217% del 31 dicembre 2021) e il combined ratio (al netto della riassicurazione) è sceso all’88,4% rispetto al 90,9% del semestre precedente, esprimendo così un maggiore saldo tecnico.
L’amministratore delegato Alessandro Molinari ha detto che “la politica di rafforzamento della posizione di capitale condotta fin dagli ultimi esercizi, accompagnata da una gestione prudente e da un percorso di rafforzamento tecnico perseguito con costanza, hanno consentito di far fronte alle elevate turbolenze finanziarie dei mercati, salvaguardando la patrimonializzazione e quindi la forza del Gruppo”. Circa l’andamento industriale nel suo complesso, prosegue Molinari, “va evidenziato che il semestre ha beneficiato di un generalizzato miglioramento tecnico sui rami danni, anche grazie alla minore incidenza di danni da eventi naturali che avevano pesato sui risultati nel semestre precedente. Il Gruppo ITAS è comunque intervenuto con tempestività nel periziare e liquidare i danni da calamità che stanno comunque pesando sia sul comparto agricolo sia sulle famiglie e imprese colpite dal maltempo”.
La raccolta premi complessiva (compresi i contratti di investimento del comparto vita) segna un decremento pari al 7,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (534,7 milioni di euro il volume complessivo al 30/06/2022). Tale andamento, tuttavia, è conseguenza della decisione strategica del Gruppo di sospendere il collocamento di nuovi contratti afferenti alle gestioni finanziarie nei rami vita, mentre risulta in crescita la raccolta nel comparto danni (+0,6% in termini omogenei).
In ambito vita vanno segnalate le performance relative alla raccolta del Fondo pensione aperto Plurifonds che ha continuato a registrare andamenti positivi (+6,1%) con numero di iscritti che ha superato le 100 mila unità e masse gestite pari a 1,1 miliardi di euro, confermando quindi il proprio appeal commerciale in un settore strategico per il Gruppo ITAS. Interessante è stata anche la performance del ramo IV, ossia delle coperture contro il rischio di non autosufficienza, in crescita di oltre il 60,6%, a dimostrazione di un rafforzato interesse dei clienti verso l’ampliamento delle coperture di natura welfare.
L’utile netto è risultato pari a 28,5 milioni di euro (34,5milioni al 30 giugno 2021), in diminuzione rispetto al 2021 per effetto principalmente del trend di mercato che ha inciso sulla gestione finanziaria netta per il marcato incremento dei tassi.
Il Solvency Ratio del Gruppo al 30 giugno 2022 si attesta al 214% (217% al 31/12/2021). La riduzione dell’indice, di 3 punti percentuali rispetto al dato dell’anno 2021, è legata al mutato contesto finanziario di mercato.
Sotto il profilo della mutualità, sono proseguite le tante iniziative aventi sensibili ricadute sul tessuto socio economico dei territori in cui opera la Compagnia in tutta Italia. In particolare, nel corso dei primi sei mesi del 2022 l’Assemblea dei Delegati della Compagnia ha approvato un “Beneficio di mutualità” per l’ammontare complessivo di 1,2 milioni di euro a sostegno di quei soci che, in caso di sinistro, non abbiano capienza nel massimale a causa dell’incremento dei costi di ricostruzione per effetto della crescita dei prezzi delle materie prime e della manodopera.