
Una dotazione complessiva di 42 milioni di euro per sostenere le piccole aziende e accrescere l’occupazione. La Regione Puglia ha pubblicato il terzo avviso per accedere al Fondo Microcredito d’Impresa, un intervento dal fortissimo impatto anticrisi che fa parte del Piano Straordinario per il Lavoro.
Il fondo agevola, infatti, le microimprese sane che vogliono crescere e continuare a produrre ma non possono farlo perché nessuna banca concederebbe loro un prestito. Le attività destinatarie dell’intervento non hanno infatti né i requisiti minimi per ottenere credito dalle banche, né garanzie patrimoniali da offrire. Mettendole in condizione di avere accesso ad un finanziamento, le microimprese potrebbero, invece, investire e, investendo, mantenere e incrementare l’occupazione.
Nell’avviso è appena stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia sono indicate anche le modalità di presentazione - per via telematica - delle domande preliminari di finanziamento del Fondo Microcredito, che dovrà contenere le caratteristiche tecniche ed economiche del progetto, i profili dei soggetti proponenti, l’ammontare e le caratteristiche degli investimenti e delle spese.
Requisito essenziale è la “non bancabilità”, quindi liquidità inferiore ai 50mila euro, proprietà immobiliari e di attrezzature inferiori ai 200mila euro, fatturato annuo inferiore ai 120mila euro. Le imprese - che possono essere individuali, società in nome collettivo, società in accomandita semplice, società cooperative, società a responsabilità limitata, associazioni tra professionisti - inoltre non devono aver ricevuto finanziamenti superiori ai 30mila euro durante gli ultimi dodici mesi, non abbiano avuto disponibilità di immobilizzazioni materiali per un valore superiore a 200mila euro, non abbiano generato ricavi annuali superiori a 120mila euro.